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Confagricoltura sui 600 milioni: «Salvano imprese e lavoratori»

Il presidente Massimilano Giansanti esprime grande soddisfazione per quanto previsto nel decreto legge “Agosto”. Un provvedimento che aiuta i ristoranti, ma con forti interessi per l’agroalimentare.

 
08 agosto 2020 | 17:23

Confagricoltura sui 600 milioni: «Salvano imprese e lavoratori»

Il presidente Massimilano Giansanti esprime grande soddisfazione per quanto previsto nel decreto legge “Agosto”. Un provvedimento che aiuta i ristoranti, ma con forti interessi per l’agroalimentare.

08 agosto 2020 | 17:23
 

«Una misura importante per un settore, quello della ristorazione, tra i più danneggiati dalle conseguenze economiche della pandemia. In prospettiva, sono state poste le premesse per una collaborazione duratura a vantaggio di tutti i protagonisti del sistema agroalimentare italiano, dalle aziende agricole fino a i consumatori». Lo sottolinea il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, a proposito del “bonus’’ per la filiera della ristorazione, fortemente sostenuto dalla ministra Bellanova e varato dal governo oggi nel cosiddetto “decreto legge agosto”.

Agroalimentare e ristoranti aiutati dalla Bellanova - Confagricoltura sui 600 milioni: «Salvano imprese e lavoratori»

Agroalimentare e ristoranti aiutati dalla Bellanova

«La finalità della misura - prosegue Giansanti - è quella di scongiurare la perdita di posti di lavoro e la chiusura delle imprese; dando anche un importante sostegno indiretto al ‘made in Italy’ agroalimentare».



«In aggiunta, è stata aperta una strada che va seguita anche quando ci saremo messi alle spalle l’emergenza coronavirus - aggiunge il presidente di Confagricoltura - se inquadrati in una visione strategica, la valenza dei bonus si rafforza ed i risultati aumentano».

«Negli anni passati, lo sviluppo del settore agroalimentare è stato essenzialmente alimentato dalle esportazioni – conclude Massimiliano Giansanti - ora, è della massima importanza far salire la domanda interna. Anche i consumatori hanno molto da guadagnare dalla diffusione della Dieta mediterranea, tra le migliori al mondo. Un crescente ricorso ai prodotti agroalimentari made in Italy sarebbe auspicabile anche nella ristorazione collettiva».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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