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Pinault e Henriot insieme: nasce un nuovo polo del vino di lusso francese

Il “gigante” nato dalla fusione, di cui la famiglia Pinault resta azionista di maggioranza, raggruppa produzioni vitivinicole di Champagne, Bourgogne, Valle del Rodano, Médoc, California e Oregon

 
04 ottobre 2022 | 13:02

Pinault e Henriot insieme: nasce un nuovo polo del vino di lusso francese

Il “gigante” nato dalla fusione, di cui la famiglia Pinault resta azionista di maggioranza, raggruppa produzioni vitivinicole di Champagne, Bourgogne, Valle del Rodano, Médoc, California e Oregon

04 ottobre 2022 | 13:02
 

In Francia nasce un nuovo gigante del vino di lusso, a seguito dell'alleanza fra le famiglie Pinault ed Henriot, storica fusione fra specialisti del Bordeaux e del Bourgogne. “A dar vita al nuovo protagonista del comparto sono state Artémis Domaines, proprietà della famiglia Pinault (Gruppo del lusso Kering con marchi come Gucci, Yves Saint Laurent, Balenciaga e Bottega Veneta) e Maisons & Domaines Henriot.

Il mercato del vino e delle aziende vitivinicole è più che mai florido, come è emerso anche per il mercato italiano, in cui le cantine calano sì di numero, ma si mostrano più strutturate e con un florido export.

  Pinault e Henriot uniscono le loro forze: nasce un nuovo polo del vino di lusso francese

Lo stesso amore per il patrimonio francesce

«Ci siamo resi conto – ha spiegato nei giorni scorsi Gilles de Larouzière Henriot a Il Sole 24 Ore – che eravamo animati dallo stesso amore per il patrimonio francese, nella sua dimensione culturale ma anche in quella naturale, poiché teniamo molto al rispetto dell’ambiente. Da questa comune passione è nata l’idea di riunire dei grandissimi territori, dei grandissimi vini e di impegnarsi in un progetto che coinvolgerà diverse generazioni».

Artémis si rafforza a livello di volume di produzione e di peso sul mercato dei vini

Artémis Domaines (Pinault) “possiede dal 1993 il celebre Chateau Latour, Premier Grand Cru, e i gioielli di Borgogna rappresentati dal Clos de Tart e dal “Domaine d’Eugénie a Vosne-Romanée”, ma anche il vigneto di Château Grillet nella valle del Rodano. Per il possedimento del Clos de Tart fu pagata la cifra record di 240 milioni nel 2017, per una superficie di 7,53 ettari, pari ad oltre 30 milioni ad ettaro, un livello mai raggiunto prima. La fusione con il gruppo “familiare” Henriot, cambia questa politica e Artémis si rafforza a livello di volume di produzione e di peso sul mercato dei vini” - si legge su Il Sole 24 Ore.

 

La famiglia Pinault resta azionista di maggioranza

Maisons et Domaines Henriot possiede infatti il celebre Champagne Henriot, di Bouchard padre e figlio, che raggruppa un centinaio di ettari, ma anche il Domain William Fèvres a Chablis, con produzione ristretta ai livelli più alti. Numerosi i possedimenti negli Stati Uniti. Il “gigante” nato dalla fusione, di cui la famiglia Pinault resta azionista di maggioranza, raggruppa produzioni vitivinicole di Champagne, Bourgogne, Valle del Rodano, Médoc, California ed Oregon” - come spiega Il Sole 24 Ore.

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