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«Donne in vetrina per il turismo» Consigliere toscano sospeso

 
21 settembre 2019 | 12:03

«Donne in vetrina per il turismo» Consigliere toscano sospeso

21 settembre 2019 | 12:03
 

Che l’Italia abbia bisogno di cambiare marcia nel settore turistico per far fruttare l’enorme potenziale è cosa nota, ma di certo idee come quelle di Roberto Salvini (Lega) sono sciocche e offensive.

Per le donne, in primis, ma questo - sebbene vada ripetuto fino allo sfinimento - dovrebbe apparire considerazione spontanea e naturale. Ma la frase del consigliere regionale toscano è offensiva anche per l’Italia e il suo turismo. Detto da un toscano poi che ha Firenze - città visitata dai cittadini di tutto il mondo - a due passi.

Il consigliere leghista è stato sospeso («Donne in vetrina per il turismo» Consigliere toscano sospeso)
Il consigliere leghista è stato sospeso

Un invito alla prostituzione delle italiane, una frase ignobile e da incompetente. A rincarare la dose, il consigliere - che è stato prontamente sospeso dalla Lega - ha provato a motivare la sua considerazione dicendo che nel resto d’Europa succede così e funziona. Peccato che abbia aggiunto che lui ha visto coi propri occhi questa tendenza “vent’anni fa”. Per fortuna il mondo corre velocissimo e, in tema di parità di sessi e rispetto della figura femminile, lo fa ancora di più. Basti pensare cosa è successo negli ultimi due anni.

E poi, perché copiare - nella più becera delle ipotesi - un’abitudine così poco qualificante? E perché denigrare - di conseguenza - tutto ciò che l’Italia può offrire di bello, culturale, storico? Forse perché è più comodo così piuttosto che sedersi ad un tavolo e ragionare (ragionare!) su qualche strategia più edificante.

«Toni e contenuti delle dichiarazioni del consigliere Roberto Salvini - ha detto Daniele Belotti, commissario del Carroccio in Toscana - sono di una gravità tale che non possono essere sottovalutati e presi alla leggera. La Lega da sempre ha una linea politica, con i fatti ancor più che con le parole, di assoluta difesa del ruolo delle donne. Il nostro Movimento vuole la riapertura delle case chiuse non per mettere le donne in vetrina, ma, anzi, sull'esempio di società civilmente evolute come Svizzera e Austria, per toglierle dallo squallore delle strade al fine di garantire più sicurezza nelle città, eliminare il degrado, stroncare radicalmente l'indegno sfruttamento delle donne da parte di organizzazioni criminali, prevenire malattie a trasmissione sessuale e far emergere l'enorme ed incontrollata evasione fiscale, garantendo, in tal modo, entrate tributarie miliardarie per lo Stato».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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