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La famiglia Piovene e i Colli Berici Un legame con la terra lungo secoli

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
20 ottobre 2018 | 15:54

La famiglia Piovene e i Colli Berici Un legame con la terra lungo secoli

di Gabriele Ancona
vicedirettore
20 ottobre 2018 | 15:54
 

A Toara (Vi) si estendono le terre della famiglia Piovene Porto Godi. 220 ettari tra superfici coltivate a seminativi, oliveto, bosco, con 40 ettari di vigneti, il 70% a uva rossa. Siamo nel cuore della Doc Colli Berici.

Le varietà coltivate presso l’azienda Piovene Porto Godi sono il Tai (Tocai) Rosso, vitigno tradizionale ed esclusivo dei Colli Berici, il Cabernet Franc e Sauvignon e il Merlot. Per le uve bianchesono presenti il Sauvignon, il Pinot Bianco e la Garganega. L’attività agricola e la presenza sul territorio della casa Piovene Porto Godi risale al 1584. Una mappa riporta una pianta della casa circondata dal cortile. Tutto intorno viti e alberi da frutto, come testimoniato anche da un documento degli stessi anni.

(La famiglia Piovene e i Colli Berici Un legame con la terra lungo secoli)

Alessandra Piovene Porto Godi, con il fratello e i cugini, rappresenta l’ultima generazione di una famiglia radicata in questa terra. «L’attività vinicola come produzione principale - racconta - risale agli anni ’90. La cantina produce 11 vini tra bianchi e rossi per un volume di 120mila bottiglie l’anno. La nostra vendemmia è manuale e da quella 2018 la conversione bio è una realtà».

Il rinnovamento in vigna degli anni ’90 ha previsto vigneti reimpiantati secondo moderni sistemi qualitativi. Filari più ravvicinati e una resa per pianta più bassa, con impianti fitti a potatura corta con tutti i trattamenti eseguiti nel massimo rispetto per l’ambiente. E in cantina si è dato vita al primo vino da lungo invecchiamento prodotto con le uve Tai Rosso, il Thovara. Il Tai Rosso, vitigno autoctono dei Colli Berici, era diffuso fino a quel momento come vino leggero, di facile beva. Si è scelto però di affinarlo per lunghi mesi al fine di ottenere bottiglie importanti e longeve. Due le barricaie, di cui una originale del XVI secolo.

Tra i vini rossi proposti da Alessandra Piovene Porto Godi, da segnalare, appunto, il Tai Rosso Thovara 2015, vino di spessore ed eleganza vinificato e maturato in tonneau francesi per un anno, il Tai Rosso Riveselle 2017, leggero ma di struttura, il Rosso Polvereira 2016, blend di Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenere e Merlot e i 2015 Merlot Fra i Broli e Cabernet Pozzare, vini longevi e di grande intensità al palato. Tra i bianchi, di rilievo il Sauvignon 2016 Riserva Campigie. Un vino possente e morbido, affinato 6-8 mesi in legni diversi e almeno altri 6 in bottiglia.

Per informazioni: www.piovene.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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