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“Contrada Santo Spirito” Un Etna rosso da 5mila bottiglie

 
18 dicembre 2018 | 11:07

“Contrada Santo Spirito” Un Etna rosso da 5mila bottiglie

18 dicembre 2018 | 11:07
 

Una piccola produzione di pregio (solo cinquemila bottiglie prodotte), frutto della vendemmia 2015, svolta a fine ottobre, è stata presentata qualche giorno fa al Ristorante di Filippo La Mantia, oste e cuoco a Milano.

Tre anni, dunque, per vedere la luce, e una presentazione a oltre millle chilometri di distanza, a "casa" di Filippo La Mantia (tra i candidati del sondaggio Personaggio dell’anno, CLICCA QUI per votare). Con la nuova etichetta, Palmento Costanzo, una delle più prestigiose realtà della vitivinicoltura siciliana, amplia la sua gamma: «Questo nuovo vino - commenta Valeria Agosta, titolare della cantina - rappresenta il vertice della nostra produzione ed esprime l’anima più profonda del nostro territorio, in cui è fondamentale il legame con l’Etna: abbiamo perciò selezionato le vigne più antiche (spesso con oltre un secolo di vita) e abbiamo prestato la massima cura a ogni particolare, per ottenere un prodotto del quale siamo orgogliosi».

Valeria Agosta (Contrada Santo Spirito Un Etna rosso da 5mila bottiglie)
Valeria Agosta

Le vigne sono proprio a Contrada Santo Spirito, che dà il nome all’etichetta, nel borgo di Passopisciaro (Ct), sul versante Nord dell’Etna, zona ad altissima vocazione vitivinicola. A un’altitudine di 700-800 metri d'altezza, su suoli composti per il 70 % da sabbie vulcaniche nere e brune e per la parte restante di sassi e rocce effusive. Ottenuto da un’accurata selezione dei grappoli raccolti a mano da vigne secolari allevate ad alberello (tutti sostenuti da pali di castagno). Risultato di un assemblaggio di Nerello Mascalese (90%) e Nerello Cappuccio: solo cinquemila preziose bottiglie, frutto della vendemmia 2015, svoltasi alla fine del mese di ottobre. Prezzo in enoteca tra i 35 e i 40 euro, acquistabili anche nello store online.

(Contrada Santo Spirito Un Etna rosso da 5mila bottiglie)

La fermentazione è avvenuta in tini tronco-conici di rovere francese. Fino a venti giorni di macerazione sulle bucce. La maturazione avviene per un periodo di 18-24 mesi in “ovum”, tini dalla forma ovoidale nei quali si ha un bâtonnage naturale grazie ai moti convettivi che muovono lentamente il vino all’interno. Successivo affinamento di almeno otto mesi in bottiglia.  «Il nostro obiettivo - spiega Nicola Centonze, enologo dell’azienda - è quello di valorizzare le specificità del nostro territorio, assecondando la natura in modo poco invadente».

(Contrada Santo Spirito Un Etna rosso da 5mila bottiglie)

“Contrada Santo Spirito” si distingue per purezza e armonia, per i sentori dei piccoli frutti del sottobosco, le note floreali di viola, la delicata speziatura, la pietra focaia, che dà un bouquet complesso e intrigante. Palmento Costanzo coltiva 12 ettari di vigne (di cui 10 di proprietà) sulle pendici del versante settentrionale dell’Etna: oltre cento terrazzamenti, a un’altitudine che va dai 650 agli 800 metri d’altezza.

(Contrada Santo Spirito Un Etna rosso da 5mila bottiglie)

La produzione complessiva è di 98mila bottiglie (delle quali il 40% va all’export), che si declinano in una gamma di sei etichette, incluso il “Contrada Santo Spirito”. Tutti i vini prodotti rientrano nell’ambito della Doc Etna e sono certificati “Bio”. Tutte le etichette sono stampate con pigmenti di polvere lavica. La Sicilia è una terra in grado di stupire per la sua bellezza. L’Etna riesce anche a emozionare.

Per informazioni: www.palmentocostanzo.com

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