Livon, azienda che affonda le sue radici nei vitigni del Collio sin dal 1964, ha conquistato la medaglia d’oro con Braide Alte 2016 al Sakura Gold Award 2019. È il terzo anno che la manifestazione premia questo vino.
Un evento, organizzato a Tokyo, che si contraddistingue per il fatto che in giuria ci sono solo donne, professioniste del mondo del vino. Come accennato, è il terzo anno che questo vino ottiene la medaglia d’oro; l’anno scorso la giuria scelse addirittura di assegnargli un premio speciale previsto dal concorso. «È una soddisfazione particolare la medaglia di quest’anno - ha spiegato
Rossella Livon, titolare dell’
azienda - perché conferma la continuità di gradimento del nostro prodotto».
Si tratta di un blend, composto da Chardonnay, Sauvignon, Moscato giallo, Picolit. Si presenta di colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati. Al naso si presenta intenso, ampio, con note speziate. In bocca è caldo, avvolgente, di grande struttura, eleganza e complessità; si evolve nel bicchiere al variare della temperatura.
La vendemmia viene effettuata interamente a mano in cassette, con macerazione a freddo in pressa orizzontale della durata di otto ore e successiva pulitura del mosto per decantazione.
La fermentazione avviene in barriques nuove di Allier a una temperatura controllata di 14-16°C. Terminata la fermentazione, il prodotto così ottenuto non viene travasato e rimane quindi a maturare negli stessi contenitori per circa otto mesi a una temperatura costante. Concluso tale periodo, viene effettuato l’assemblaggio definitivo a cui fa seguito l’imbottigliamento e un ulteriore lungo periodo di affinamento in bottiglia prima che il vino inizi ad essere distribuito.
«Per quanto riguarda l’annata 2016 - spiega Rossella Livon - siamo riusciti a produrre 15mila bottiglie. Si è trattato di un’annata eccezionale, favorita da marcate escursioni termiche che hanno favorito una maturazione dell’uva eccellente».
Per informazioni:
www.livon.it