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Coca Cola spegne 132 candeline Nata per curare il mal di testa

Risale al lontano 8 maggio del 1886 la bevanda analcolica tra le più note al mondo. A metterne a punto la ricetta è stato il farmacista John Pemberton con lo scopo di curare disturbi come il mal di testa. La preparò per la prima volta a casa sua, ad Atlanta (Usa) con noci di cola ed estratti vegetali grazie ad una caldaia in ottone.

08 maggio 2018 | 12:17
Coca Cola spegne 132 candeline 
Nata per curare il mal di testa
Coca Cola spegne 132 candeline 
Nata per curare il mal di testa

Coca Cola spegne 132 candeline Nata per curare il mal di testa

Risale al lontano 8 maggio del 1886 la bevanda analcolica tra le più note al mondo. A metterne a punto la ricetta è stato il farmacista John Pemberton con lo scopo di curare disturbi come il mal di testa. La preparò per la prima volta a casa sua, ad Atlanta (Usa) con noci di cola ed estratti vegetali grazie ad una caldaia in ottone.

08 maggio 2018 | 12:17
 

Risale al lontano 8 maggio del 1886 la bevanda analcolica tra le più note al mondo. A metterne a punto la ricetta è stato il farmacista John Pemberton con lo scopo di curare disturbi come il mal di testa. La preparò per la prima volta a casa sua, ad Atlanta (Usa) con noci di cola ed estratti vegetali grazie ad una caldaia in ottone.

Oggi la Coca Cola è diventata un must intramontabile delle bevande in tutto il mondo.

(Coca Cola spegne 132 candeline Nata per curare il mal di testa)

Fu messa in vendita a 5 centesimi al bicchiere, ideata inizialmente come una bevanda d'asporto. Il successo fu talmente clamoroso che in breve tempo in moltissimi facevano la fila nella farmacia Jacobs, dove lavorava il dottore, per acquistarla. Tuttavia il farmacista non capì mai le vere potenzialità del suo prodotto.

Anno dopo anno Pemberton vendette le quote dell'azienda a numerosi soci, poi, poco prima della sua morte, lasciò tutto ad Asa G. Candler. Fu lui ad intuire il vero potenziale della Coca Cola, ne acquistò le quote dagli altri e ottenne il controllo della società. Da allora iniziò una scalata commerciale che non si è ancora conclusa.

Alcune curiosità sulla Coca Cola negli anni
Alcuni ritengono che la Coca-Cola Company sia famosa anche per aver dato il caratteristico colore rosso al costume di Babbo Natale, ma in realtà la leggenda di Babbo Natale, la cui barba era lunga e bianca, sarebbe da ricollegarla a San Nicola (protettore dei bambini), divenuto in seguito Santa Claus.

Lo slogan di una delle prime campagne Coca-Cola era "La pausa che rinfresca"; in Giappone dovette essere cambiato in "Il momento che rinfresca" poiché a Tokyo il concetto di pausa ha un valore negativo.

Il semplice sciroppo di Coca-Cola era venduto come medicinale nelle drogherie in tutti gli Stati Uniti e può ancora essere acquistato in alcune farmacie di Atlanta al prezzo di 1 dollaro per oncia.

Negli anni sessanta i Beatles accettarono di diventare testimonial della Coca-Cola; si giunse quasi a firmare un contratto per fargli cantare le pubblicità, ma il prezzo richiesto sembrò troppo alto e Woodruff (l'allora presidente della Coca-Cola Company) mandò tutto a monte.

Alla 18ª edizione degli IG Nobel, l'annuale cerimonia dedicata alla scienza più bizzarra istituita nel mondo scientifico, tenuta dalla rivista Annals of Improbable Research presso l'Università statunitense di Harvard, il riconoscimento per la chimica 2008, consegnato da William Lipscomb (Premio Nobel per la Chimica nel 1976) è andato a due gruppi di ricerca, il primo statunitense e l'altro di Taiwan, che hanno cercato di capire se la Coca-Cola fosse un efficace spermicida. Cosa singolare, nel mondo scientifico, i due gruppi hanno ottenuto e dimostrato risultati diametralmente opposti.

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