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La “sfida” di cinque stellati tra bollicine e carne irlandese

di Renato Andreolassi
 
03 ottobre 2019 | 11:42

La “sfida” di cinque stellati tra bollicine e carne irlandese

di Renato Andreolassi
03 ottobre 2019 | 11:42
 

In Franciacorta, Andrea Fusco, Alberto Canton, Sara Conforti, Francesco Cassarino e Daniele Repetti hanno dato vita a un evento con ricette a base di manzo e agnello d’Irlanda.

Nella patria del manzo all'olio, una bella sfida a base di bollicine e carne d'Irlanda. L'evento “Bord Bia” con gli Chef Cibic (Chefs’ Irish Beef Club) si è tenuto in Franciacorta, in quel di Erbusco (Bs) nella moderna e accogliente Ca' del Bosco del vulcanico Maurizio Zanella. Sempre suggestive le opere d'arte sparse fra il parco e i 20mila metri quadrati della cantina, da “Il peso del tempo sospeso” di Stefano Bombardieri all'ultima, “Water in dripping”, una vite aggrappata ad un serbatoio di 3mila ettolitri, in sala vinificazione realizzata dall'artista cinese Zheng Lu.

Cena a base di carne irlandese e bollicine Franciacorta (La sfida di cinque stellati tra bollicine e carne irlandese)
Cena a base di carne irlandese e bollicine Franciacorta

Cinque cuochi stellati, Andrea Fusco, Alberto Canton, Sara Conforti, Francesco Cassarino e Daniele Repetti, si sono cimentati in altrettanti piatti a base di manzo e agnello irlandese. Ad aprire le danze un riuscito maritozzo carbonaro ripieno di tartare di agnello - dolce e salato - abbinato a una piacevole Cuvée Prestige Rosé Franciacorta; notevole poi il raviolo aperto con stracciatella e ragù d'agnello realizzato con antichi grani siciliani e impastato con uova di anatra accompagnato da un robusto rosso Corte del Lupo del 2016.

Il maritozzo carbonaro ripieno di tartare di agnello (La sfida di cinque stellati tra bollicine e carne irlandese)
Il maritozzo carbonaro ripieno di tartare di agnello

Più interessante l'abbinamento fra l'ordito di lombata di manzo con il Merlot 2009, vino rosso di punta della cantina franciacortina che ha concluso la vendemmia '19 all'insegna della buona qualità. A tenere banco, è proprio il caso di dire, in tutte le sue spesso ardite declinazioni, il manzo irlandese, fra i migliori al mondo che nasce in una piccola nazione (tanto per intenderci, metà della Lombardia) di 5 milioni di abitanti in grado però di nutrire, con i suoi allevamenti, 25 milioni di persone. Carne che è in prima linea per sostenibilità ambientale e benessere animale. Pascoli immensi in cui manzi e agnelli sono liberi di muoversi e nutrirsi con erba fresca e trifoglio. Un'Isola, con oltre l'80% delle aree agricole destinate al pascolo e 120mila aziende familiari tradizionali.

La lombata di manzo (La sfida di cinque stellati tra bollicine e carne irlandese)
La lombata di manzo

Nasce qui un prodotto dalla qualità premium certificata e utilizzata dai miglior cuochi italiani, in grado di abbinare il piacere della carne alla buona nutrizione, superando vecchi e nuovi preconcetti. Il tutto seguendo un programma specifico, Origin Green: allevamenti rispettosi della natura e della biodiversità di cui sotto il cielo d'Irlanda - come canta Fiorella Mannoia - è ricca l'isola Smeraldo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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