Con l’obiettivo di valorizzare e sviluppare il mercato del cioccolato di alta qualità attraverso la formazione di assaggiatori ed esperti di cioccolato, è stato fondato l’Istituto Internazionale Chocolier (Iic), un’organizzazione scientifica e indipendente con sede a Brescia, rivolta a tutti coloro che operano lungo la filiera del cacao (produttori di materie prime, costruttori di attrezzature, produttori di cioccolato, cioccolatieri e pasticceri) e ai consumatori attenti che desiderano imparare a riconoscere, apprezzare e utilizzare al meglio il cioccolato eccellente.
L’Iic, nato dall’esperienza del Centro studi assaggiatori (quello dedicato al caffè è stato fondato nel 1993 e con oltre 9mila iscritti), e per iniziativa di Domori e di Guido Gobino, costituisce l’unico luogo in Italia specializzato nello studio di nuovi metodi di analisi sensoriale del cioccolato.
Presidente dell’Iic è Jean-Pierre Willemsen, amministratore delegato di Domori (parte della Gruppo Illy), vice presidente è Guido Gobino amministratore unico dell’omonima azienda e Luigi Odello, del Centro studi assaggiatori, è amministratore delegato, così come dell’Iic.
«Gli elevati standard qualitativi garantiti dalle aziende nazionali del cioccolato - afferma Jean Pierre Willemsen - ne fanno un settore di eccellenza con una grande propensione all’export che è cresciuto negli ultimi anni del + 33%. Se pensiamo che la Francia, grande paese produttore di cioccolateria fine, è il primo paese di destinazione del cioccolato italiano esportato con il 20% del totale a valore, la potenzialità di sviluppo del cioccolato italiano è altissima. Per questo abbiamo voluto creare, l’Istituto Internazionale Chocolier per contribuire a diffondere la conoscenza e l’apprezzamento del cioccolato di alta qualità con l’obiettivo di sviluppare nel tempo il comparto».
In Italia si consumano ogni anno 3 kg di cioccolato a testa, in Nord Europa più di 9 kg, nei paesi emergenti asiatici più di 1 kg a testa, con un potenziale di crescita di 4 kg nel lungo termine. Un consumo che nell'ultimo decennio si è spostato verso l'alta qualità. Gli elevati standard qualitativi garantiti dalle aziende nazionali del comparto del cioccolato ne fanno un settore di eccellenza con una grande propensione all'export (1,3 miliardi euro; pari al 25% del mercato totale). La Francia è il primo paese di destinazione del cioccolato italiano con il 20% del totale a valore.