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Caldo torrido, tutti pazzi per il gelato Mercato mondiale da 15 miliardi

Tendenze in atto nel 2017, accanto ai classici, il caldo stimola gusti legati al mare come lime, mango, zenzero. Fra i più tradizionali, su il pistacchio. Dal Maestro Rinaldini arriva Affresco, granita con frutta fresca

18 luglio 2017 | 14:56
Caldo torrido, tutti pazzi per il gelato 
Mercato mondiale da 15 miliardi
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Mercato mondiale da 15 miliardi

Caldo torrido, tutti pazzi per il gelato Mercato mondiale da 15 miliardi

Tendenze in atto nel 2017, accanto ai classici, il caldo stimola gusti legati al mare come lime, mango, zenzero. Fra i più tradizionali, su il pistacchio. Dal Maestro Rinaldini arriva Affresco, granita con frutta fresca

18 luglio 2017 | 14:56
 

Estate torrida, gelato… caldo. Il bilancio di mezza estate è molto positivo. L’Osservatorio Sigep (il salone leader al mondo per il dolciario artigianale, con la 39ª edizione in programma dal 20 al 24 gennaio 2018 alla fiera di Rimini organizzata da Italian Exhibition Group) stima una crescita dei consumi del gelato artigianale vicina al 10% grazie, ma non solo, ad una stagione particolarmente afosa. E in cui non si raffredda la crescente domanda di qualità. Non a caso, recentemente è nata la World Wide Gelato Foundation, che esalta i profili qualitativi e formativi ai quale dovrebbero rifarsi tutti coloro che voglio avere un ruolo significativo nella filiera del gelato artigianale, in Italia e nel mondo.

Caldo torrido, tutti pazzi per il gelato Mercato mondiale da 15 miliardi

I fautori di Wwg sono Giancarlo Timballo, presidente della Coppa del Mondo della Gelateria che si tiene a Sigep ogni due anni, Sergio Colalucci, Maestro di fama internazionale, campione del mondo a Sigep nel 2006, e Sergio Dondoli, del comitato organizzatore della Coppa, premiato dal presidente Mattarella quale Maestro d’Arte e Mestiere. Insieme, cento anni di esperienza nella gelateria artigianale.

«Quella del 2017 sta passando alla storia come una delle estati più torride degli ultimi anni - afferma Timballo - il gran caldo ci stimola a creare gusti sempre di più legati al mare, al sole dei Caraibi, alle destinazioni esotiche. E allora aumenta l'utilizzo di lime, zenzero, menta, cocco, frutto della passione, mango tutti prodotti che donano al palato un rinfrescante ristoro».

Il ritorno alla buona e salutare tradizione italiana è il messaggio di Sergio Colalucci: «Prima di gusti sempre più stravaganti il mercato ha fame di un gelato fatto bene, naturale e salutare, che rispetti ad esempio le intolleranze alimentari. La nostra produzione di gelato è costituita in gran parte dai gusti classici - pistacchio è il gusto più venduto in assoluto - e sono in netta crescita i gusti “senza”, dal senza latte e derivati di latte al senza uova, con ingredienti di origine vegetale, anche per la loro maggiore digeribilità».

Il legame con il territorio è la chiave di successo secondo Sergio Dondoli: «Il binomio oggi vincente nel mercato è artigianalità - territorialità. È diventato un grande classico il gusto a base di un prodotto tipico toscano, lo zafferano Dop di San Gimignano, oggi poco conosciuto, ma che nel ‘300 era lo zafferano di tutta Europa, tanto da essere esportato anche in Egitto».

Intanto proprio da Rimini, la patria di Sigep, arriva una rinfrescante proposta di qualità: per la torrida estate 2017 il Maestro Roberto Rinaldini propone “Affresco”, la granita a base di concentrato di frutta fresca (70%) e interamente naturale. Quattro innovativi gusti dai nomi storici, che nascono dalla ricerca sulla qualità degli ingredienti che il pluripremiato maestro riminese non smette mai di condurre: Michelangelo (fragola al profumo di vaniglia), Raffaello (melone, mango al profumo di arancia), Leonardo (limone, lime al profumo di menta) e Caravaggio (frutto della passione e pesca al profumo di fave di tonka).

Ma il gelato artigianale italiano è a rischio di imitazioni? «Un rischio altissimo - svela Sergio Dondoli - in giro per il mondo si vedono macchinari e prodotti di varia origine coi quali non è possibile produrre buon gelato. I gelatieri italiani, sempre più pronti e professionali, hanno conoscenze tecniche e sanno come trasformare gli ingredienti in un prodotto imbattibile nel mondo. Dobbiamo insistere e proteggere la nostra filiera per intero, che è capace di attrarre investimenti in Italia e nel mondo. Dove? Oriente, Est Europa, paesi anglosassoni con in testa gli Stati Uniti, dove stiamo riscontrando una domanda da conoscenza davvero straordinaria».

Il mercato mondiale del gelato italiano vale attualmente oltre 15 miliardi di euro, con una crescita media del 4% l’anno tra il 2015 e il 2018. Segnali estremamente positivi di crescita si riscontrano oggi in Oriente, dalla Cina alla Corea, Indonesia, Vietnam, fino all’Australia (Fonte Pwc). Nuove, interessanti opportunità si stanno facendo largo anche negli Stati Uniti: secondo i dati Euromonitor e Mintel, il gelato italiano rappresenta circa il 5% dei 14,3 miliardi di dollari del mercato dei gelati americani, con una proiezione di crescita delle vendite che quest'anno raggiunge il 32,3%.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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