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Ferrero acquisisce i dolci Nestlé per 2,8 miliardi di dollari

 
16 gennaio 2018 | 18:43

Ferrero acquisisce i dolci Nestlé per 2,8 miliardi di dollari

16 gennaio 2018 | 18:43
 

È ufficiale: sarà Ferrero ad acquisire il business dolciario statunitense di Nestlé per una cifra pari a 2,8 miliardi di euro. L'azienda di Alba (Cn) diventerà proprietaria di più di 20 storici brand americani.

Tra questi ci sono marchi di cioccolato iconici come BabyRuth, 100Grand, Raisinets, Wonka. Avrà inoltre il diritto esclusivo sul marchio Crunch negli Stati Uniti così come i brand di caramelle SweeTarts, LaffyTaffy e Nerds.

(Ferrero acquisisce i dolci Nestlé per 2,8 miliardi di dollari)
foto: Ansa

L'attività dolciaria di Nestlé ha generato un fatturato di circa 900 milioni di dollari solo nel 2016. Nestlé ha ceduto i suoi marchi dolciari anche e soprattutto per specializzarsi verso un settore più salutistico, investendo ad esempio in integratori agroalimentari.

Con questa operazione, che sarà completata intorno alla fine del primo trimestre 2018, Ferrero diventerà la terza più grande azienda dolciaria del mercato statunitense, dove è meglio conosciuta per i Tic Tac, le praline Ferrero Rocher, Nutella e marchi di cioccolato come Fannie May, Harry London e Ferrara Candy Company, acquisita recentemente da una società affiliata, con un portafoglio di marchi che comprende le caramelle Trolli, Brach's e Black Forest.

Ferrero acquisità gli stabilimenti produttivi statunitensi di Nestlé a Bllomington, Franklin Park e Itasca, in Illinois, con i dipendenti collegati alla divisione confectionery, continuando a operare attraverso gli uffici di Glendale, in California, e le altre sedi in Illinois e nel New Jersey.

«Siamo entusiasti - afferma Giovanni Ferrero, presidente esecutivo del Gruppo Ferrero - di aver acquisito il business dolciario di Nestlé negli Stati Uniti d'America, che porta con sé un portafoglio eccezionale di marchi iconici ricchi di storia e di grande riconoscibilità. Ciò, combinato con l'attuale offerta Ferrero sul mercato americano, incluse le aziende recentemente acquisite Fannie May e Ferrara Candy Company, garantirà una gamma sostanzialmente più ampia, un'offerta più vasta di prodotti di alta qualità per i consumatori di snack al cioccolato, caramelle, dolciumi e prodotti stagionali da ricorrenza, oltre a nuove entusiasmanti opportunità di crescita nel più grande mercato dolciario del mondo. Non vediamo l'ora di accogliere il talentuoso team di Nestlé in Ferrero e di continuare a investire e far crescere tutti i nostri prodotti e marchi in questo mercato strategico e attraente».

«Il nostro impegno nel trasferire valore ai consumatori e ai clienti nordamericani - aggiunge Lapo Civiletti, ceo del Gruppo Ferrero - sarà ulteriormente rafforzato dall'arrivo nel nostro portafoglio di brand così potenti del confectionery e del mercato del cioccolato».

Anche Coldiretti ha commentato questa notizia, sottolineando l'inversione di tendenza rispetto agli ultimi decenni, in cui sono stati per lo più gli stranieri ad acquisire quote di proprietà nei principali settori dell'agroalimentare italiano, dalla pasta all'olio, dagli spumanti ai gelati, dai salumi ai biscotti. Alcuni esempi che la Coldiretti cita sono il passaggio di Lemonsonda, Oransoda, Pelmosoda e Mojito Soda alla danese Royal Unibrew, oppure l'acquisizione da parte di Associated British Foods di Acetum spa, principale produttore italiano dell'Aceto balsamico di Modena Igp. Questo solo nel 2017.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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