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Tutta la dolcezza dell’Epifania Al lavoro 40mila imprese

Si apre l’ultima fase delle festività natalizie che si concluderà con la Befana del 6 gennaio. Settore dolciario in prima linea dopo i panettoni natalizi; crescono gli addetti.

 
03 gennaio 2020 | 10:49

Tutta la dolcezza dell’Epifania Al lavoro 40mila imprese

Si apre l’ultima fase delle festività natalizie che si concluderà con la Befana del 6 gennaio. Settore dolciario in prima linea dopo i panettoni natalizi; crescono gli addetti.

03 gennaio 2020 | 10:49
 

C’è ancora spazio per i dolci nelle prossime giornate. Dopo le abbuffate di Natale e Capodanno tocca alla Befana che porterà sulle tavole degli italiani altre golosità. Una tradizione che tocca tutta l’Italia e che è stata particolarmente fotografata (dal punto di vista del business) dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati al terzo trimestre 2019 relativi alle imprese attive nel settore dolciario tra produzione, commercio all’ingrosso e dettaglio.

Napoli al vertice per numero di imprese attive nel settore dolciario (Tutta la dolcezza dell’Epifania Al lavoro 40mila imprese)

Napoli al vertice per numero di imprese attive nel settore dolciario

A Milano quasi 2mila imprese crescono del 5% in cinque anni, addetti a +10%. Tra i settori tipici della festa: produzione di prodotti di panetteria e pasticceria fresca, commercio all’ingrosso di zucchero, cioccolato, dolciumi e prodotti da forno, commercio al dettaglio di torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati. Emerge da un’elaborazione.

Nella calza le caramelle (19%) superano il carbone dolce (15%) ma tanti festeggiano con la torta (23%). Per l’Epifania oltre al panettone, secondo le pasticcerie milanesi che realizzano il prodotto artigianale, si vendono più torte (23%), caramelle (19%), carbone dolce (15%), dolci alla crema (8%) e al cioccolato (8%).

Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, ha spiegato: «Promuoviamo la qualità del prodotto artigianale dei nostri territori, in un acquisto di qualità che premi il prodotto fresco e genuino».

Per Vincenzo Mamoli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: «Questo settore è una ricchezza della nostra realtà territoriale, che vede rafforzare la sua attrattività anche per le feste».

Secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, il comparto in Lombardia offre lavoro a oltre 25mila addetti, +9,8% in cinque anni, in quasi 5mila imprese attive. Un business, quello dolciario, che nella regione supera i 2 miliardi all’anno. Prima Milano con 1.844 imprese, +5% in cinque anni e 9.312 addetti, +8,8%, seguita da Brescia con 647 imprese e 3.075 addetti, questi ultimi in crescita del 5% in cinque anni, Bergamo con 537 imprese e 2.485 addetti (+9%), Monza con 347 imprese e 1.396 addetti (+6,6%), Varese con 336 imprese e 2.217 addetti (+5%). A Lodi ci sono 90 imprese e 329 addetti.

Su 5mila imprese lombarde 1.253 sono di donne, 405 di giovani e 476 di stranieri. In Italia su 40 mila imprese, 12 mila sono di donne, 4 mila di giovani e 2 mila di stranieri. Sono 40.483 le imprese attive in Italia nella produzione e commercio di prodotti da forno, stabile in cinque anni, un comparto che offre lavoro a circa 167mila addetti +9% in cinque anni. Prime in Italia Napoli con 2.447 imprese dolciarie, +7,7% in cinque anni, seguita da Roma con 1.875, +6,7%, Milano con 1.844, +5,2%, Torino con 1.540, seguono con oltre mille imprese Palermo, Catania, Bari e con quasi mille Salerno (+11%, prima per crescita tra i principali centri dolciari). Per addetti prima Milano, con oltre 9 mila seguita da Roma con 7mila circa, Napoli e Torino con circa 6mila.

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