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Barilla risponde ai Nutella Biscuits A gennaio il frollino al Pan di Stelle

Presentato il “Biscocrema”, sugli scaffali a inizio 2020 per contrastare il lancio dei biscotti Ferrero. In arrivo anche un nuovo formato della crema spalmabile.

di Elisabetta N. Paseggini
 
02 dicembre 2019 | 12:50

Barilla risponde ai Nutella Biscuits A gennaio il frollino al Pan di Stelle

Presentato il “Biscocrema”, sugli scaffali a inizio 2020 per contrastare il lancio dei biscotti Ferrero. In arrivo anche un nuovo formato della crema spalmabile.

di Elisabetta N. Paseggini
02 dicembre 2019 | 12:50
 

È il 1983 quando Mulino Bianco lancia sul mercato il suo primo biscotto da colazione al cacao Pan di Stelle, destinato ad entrare nell’immaginario collettivo delle famiglie italiane, associandosi fin da subito ai valori del sogno e della magia con solo 113 calorie. Si arricchisce poi nel 2019 dell’irresistibile Crema Pan di Stelle, la prima crema di cacao e nocciole con la granella dei celebri biscotti Pan di Stelle, rendendo ancora più unico il marchio che da sempre fa sognare le persone.

Il Biscocrema al Pan di Stelle del Mulino Bianco (Barilla risponde ai Nutella Biscuits A gennaio il frollino al Pan di Stelle)

Il Biscocrema al Pan di Stelle del Mulino Bianco

Ora è la volta del “Biscocrema”, che in molti hanno individuato come risposta ai Nutella Biscuits, i biscotti alla nocciola della Ferrero, lanciati sul mercato meno di un mese fa. Si tratta di un biscotto dalla frolla al cacao, ripieno di crema Pan di Stelle e ricoperto da un sottile strato di cioccolato con “incastonata” l’iconica stella bianca di crema al latte. Sarà venduto in monoporzioni da 28 grammi, contenenti due biscotti, la soluzione ideale per un consumo in casa oppure “on the go”, per valorizzare i momenti speciali.

Da gennaio 2020, arriverà sul mercato, insieme al nuovo “Biscocrema”, anche un nuovo formato famiglia da 480 g della Crema Pan di Stelle, oltre al classico vasetto da 330 g. Particolare attenzione viene riservata al profilo nutrizionale, conseguito grazie anche alla sostituzione dell’olio di palma sostituendolo principalmente con l’olio di girasole, materia prima che sarà al 100% sostenibile entro il 2020 (lo è già oggi per il 70% degli approvvigionamenti). Inoltre, obiettivo del marchio è utilizzare entro il 2020 il 100% di farina di grano tenero da agricoltura sostenibile. Si tratta di un insieme di 10 regole per la coltivazione sostenibile del grano tenero, con il quale Barilla non solo porta qualità nei prodotti, ma supporta il lavoro degli agricoltori e favorisce la biodiversità salvaguardando gli insetti impollinatori.

Pan di Stelle supporta i progetti in Costa d'Avorio promossi dalla Fondazione Cocoa Horizons, l’organizzazione senza scopo di lucro creata da Barry Callebaut, il più grande trasformatore di cacao al mondo. Con questo progetto, dal titolo “Un Sogno chiamato Cacao”, il brand, a partire dal 2017, finanzia interamente alcuni progetti speciali in Costa d’Avorio, come “Safe Water”, che ha visto la creazione di un pozzo nel paese di Djangobo, dove vivono quasi 7.300 persone, di cui circa 3.000 bambini, per dare a tutti acqua pulita e potabile. Quest’anno tra i progetti di estrema rilevanza, la costruzione di una scuola a Dahiri, che darà a oltre 300 bambini del villaggio la possibilità di imparare a scrivere e leggere e che verrà inaugurata entro fine anno.

Per informazioni www.pandistelle.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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