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La Bufala Campana cambia “veste” Presto imballaggi più sostenibili

Per ridurre la plastica sarà utilizzata una proteina naturale. Se n’è parlato in un incontro organizzato in occasione dell'avvio dell'anno di studi della Scuola di formazione del Consorzio.

di Vincenzo D’Antonio
 
06 dicembre 2019 | 09:40

La Bufala Campana cambia “veste” Presto imballaggi più sostenibili

Per ridurre la plastica sarà utilizzata una proteina naturale. Se n’è parlato in un incontro organizzato in occasione dell'avvio dell'anno di studi della Scuola di formazione del Consorzio.

di Vincenzo D’Antonio
06 dicembre 2019 | 09:40
 

Ha preso il via il terzo anno di studi della Scuola di Formazione lattiero-casearia del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop, che ha l’obiettivo di creare le figure-chiave del comparto.

La mozzarella di bufala campana Dop (La Bufala Campana cambia veste Presto imballaggi più sostenibili)

La mozzarella di bufala campana Dop

«Al centro dell’offerta ci sono le sfide che il settore deve affrontare, in particolare sul tema della sostenibilità, che ci sta molto a cuore e su cui stiamo già lavorando», sottolinea il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo. In questa direzione, Luigi Nicolais, già ministro e professore emerito di Scienza e tecnologia dei polimeri dell’Università di Napoli “Federico II”, ed attualmente presidente di Materias, ha tenuto lo scorso 4 dicembre una lectio sui progetti di ricerca per un packaging innovativo, che consenta di superare nel prossimo futuro l’utilizzo della plastica.

Un momento dell'intervento di Luigi Nicolais (La Bufala Campana cambia veste Presto imballaggi più sostenibili)
Un momento dell'intervento di Luigi Nicolais

Materias, attraverso la connessione del mondo della ricerca con quello delle corporate industriali, ha l’obiettivo di creare nuove imprese, supportando lo sviluppo di soluzioni innovative nel settore dei materiali avanzati e accelerandone il loro ingresso nel mercato di riferimento. “Ricerca e sostenibilità, le sfide della Mozzarella di Bufala Campana Dop” è il titolo scelto per l’evento, che si è tenuto nella sede del Consorzio di Tutela.

L’obiettivo è trovare una valida alternativa agli imballaggi attualmente ancora utilizzati, posto che siano preservate le seguenti caratteristiche: siano essi resistenti alla sovrapposizione e al trasporto, siano ecologici, riciclabili, economicamente non svantaggiosi rispetto agli attuali pack fatti in polistirolo, abbiano una barriera allo scambio termico ed all’umido, siano di volume ridotto per evitare inutili costi di stoccaggio.

Un’iniziativa nata nel solco dello spirito sostenibile che da sempre anima il Consorzio di Tutela. La finalità è di delineare le strategie per ridurre l’impatto ambientale della produzione e commercializzazione di mozzarella di bufala.

La geniale scoperta sta nell’utilizzo del peptide. Cosa è il peptide? Si tratta di un pezzo di proteina naturale capace sia di legarsi al materiale plastico, che sia esso una pellicola sottile oppure una vaschetta, sia di intercettare e distruggere i microrganismi presenti nei liquidi di governo che avvolgono la mozzarella. Insomma un difensore antropomorfo, con due braccia, una per attaccarsi ai polimeri della plastica dei contenitori, e l’altra pronta ad uccidere i batteri cattivi che minacciano la freschezza e la salubrità dell’alimento.

Sperimentato e brevettato in laboratorio insieme all’Ateneo Federiciano di Napoli, il peptide potrà avere utilizzo efficace tra circa un anno. Il vantaggio che ne consegue è di grande valore: aumentare la shelf life dell’alimento fresco e nel contempo dare garanzia ulteriore per la salute dei consumatori e per la tutela dell’ambiente rispetto all’utilizzo delle materie plastiche.

«Tutti gli anelli della filiera hanno bisogno di approfondimenti per un approccio moderno al mercato. Il nostro progetto di garantire una formazione in house si consolida sempre più e intendiamo continuare a investire su questa strada, convinti che giovani e formazione sia il binomio su cui far leva per la crescita del comparto. In un periodo in cui si parla continuamente di un Sud in affanno, rivendichiamo con forza che esistono esempi virtuosi, da valorizzare, come il comparto della mozzarella di bufala campana Dop, che vanta un giro d’affari da 1,2 miliardi di euro, secondo i dati di Svimez», conclude il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani.

E questa geniale scoperta del team di cui è leader il professore Nicolais concorre certamente ad agevolare l’incremento in volume e in valore della Mozzarella di Bufala Campana Dop.

Per informazioni: www.mozzarelladop.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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