La campagna voluta da Alleanza cooperative agroalimentari ha come scopo la valorizzazione della filiera lattiero casearia italiana a dispetto delle troppe fake news in circolazione. È stato scelto un nome di tutta fantasia, che richiamando la bandiera italiana rimanda alla qualità della produzione di latte e formaggi del Belpaese.
La campagna è stata presentata ieri a Roma alla presenza del ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali
Gian Marco Centinaio.
foto: Ansa
«Bevo un bicchiere di latte alla mattina - ha detto Centinaio - e uno prima di andare a dormire. Non me ne vergogno. L'ho sempre fatto fin da quando ero bambino. Non fa male nonostante quello che dicono alcuni. Lo faccio bere anche a mio figlio, che ha tre anni e mezzo, e cresce sano. In un mondo dove su internet raccontano una serie di "balle", il fatto di lanciare questa campagna mediatica proprio sui social, vuol dire che non ci si sta difendendo dalle fake news, anzi si contrattacca e una volta tanto si va sulla rete a raccontare in modo molto semplice e diretto, che il consumo di latte fa bene e non solo alla salute, ma al nostro Paese. Dobbiamo sfatare tutte quelle notizie negative fornite non solo dai social ma anche dagli organi di informazione che hanno portato anche tanti consumatori di latte a consumarne meno perché fa male».
Ha proseguito il Ministro: «Sensibilizzare sul consumo del latte e dei suoi derivati, dando informazioni corrette sull'importanza di questo alimento sia per la nostra salute, sia per l'economia dei territori è fondamentale. La filiera del latte made in Italy rappresenta una garanzia per il consumatore: per questo è particolarmente importante valorizzare il latte 100% italiano dalla mungitura alla tavola, grazie al suo legame con il territorio e la sicurezza di controlli che non hanno eguali al mondo».
La filiera del latte in Italia vale ben 15 miliardi di euro (2,7 per l'export). Il 50% di tutto il fatturato nazionale è generato dalle cooperative che detengono e trasformano il 70% della materia prima nazionale. In Italia vengono consegnate circa 12 milioni di tonnellate di latte: circa il 18% è destinato alla produzione di latte alimentare fresco, il 50% alla produzione di formaggi Dop, il 39% è destinato ad altri usi industriali. Nelle principali Dop casearie la leadership va alle cooperative: 70% nel Parmigiano Reggiano e 63% nel Grana Padano; altissima anche la presenza di cooperative tra i produttori di Asiago Dop (65%) e del Pecorino Romano Dop (60%).
Il settore lattiero caseario cooperativo rappresenta «circa 700 imprese a cui aderiscono circa 27.500 stalle che producono circa il 70% della materia prima nazionale - ha spiegato il presidente di Alleanza cooperative agroalimentari
Giorgio Mercuri - ovvero circa 7 milioni di tonnellate di latte e quindi contribuisce al sistema lattiero caseario nazionale con un valore economico di circa 7 miliardi di euro che corrisponde al 50% del fatturato complessivo e un valore dell'export che ammonta a circa 560 milioni pari al 45% del valore totale dell'export dei formaggi».
«Il consumo di latte in Italia è sceso del 30% negli ultimi 6 anni - ha osservato
Gianpiero Calzolari, coordinatore settore lattiero-caseario Alleanza cooperative agroalimentari - è aumentato il numero degli intolleranti e ancor di più di chi crede di avere un problema col latte, si sono succedute, soprattutto attraverso i social, molte fake news. Questa campagna ha il pregio di rimettere al centro la forza della nostra materia prima italiana».
La campagna, che durerà un anno, punta a sottolineare l'eccellenza del latte italiano che dà vita a oltre 400 tipologie di formaggi, di cui 53 Dop che fanno dell'Italia leader mondiale della produzione casearia di qualità. Il progetto di Verde, Latte, Rosso viene lanciato con un video che racconta quanta strada ha fatto il latte italiano e continua sul sito
www.verdelatterosso.it con un percorso ricco di contenuti.
Per informazioni:
www.verdelatterosso.it