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Alla presentazione di “Tre meno meno” l'incontro tra il mondo gourmet e lo sport

Maurizio Cortese racconta la sua storia gourmet con, tra gli altri, Pignataro e Livia Iaccarino (per il food), Francesco de Luca e Luis Vinicio (per il calcio). In conclusione, una cena al “Meatin’ Cuoco e Carbone”

di Giulia Marruccelli
 
23 marzo 2016 | 12:28

Alla presentazione di “Tre meno meno” l'incontro tra il mondo gourmet e lo sport

Maurizio Cortese racconta la sua storia gourmet con, tra gli altri, Pignataro e Livia Iaccarino (per il food), Francesco de Luca e Luis Vinicio (per il calcio). In conclusione, una cena al “Meatin’ Cuoco e Carbone”

di Giulia Marruccelli
23 marzo 2016 | 12:28
 

Può un punto di debolezza diventare un punto di forza? Quel punto era un voto “3=” e ora “Tre meno meno” è un libro, meglio ancora un diario di un gourmet napoletano: Maurizio Cortese. «Un brutto voto - racconta il suo autore - ricevuto dalla professoressa di italiano. Avevo solo 11 anni. Il voto era meritato, ma quel “meno meno” mi offese e mi servì da stimolo». Questa è una delle chicche raccontate dall’autore, durante la presentazione del suo primo libro avvenuta sabato 19 marzo al Grand Hotel Parker’s di Napoli. Anche il giorno non è casuale per un gourmet napoletano: a Napoli il 19 marzo è il giorno delle Zeppole di San Giuseppe. Quelle fritte, possibilmente.

Maurizio Cortese
Nella foto: Maurizio Cortese

Alla presentazione ne hanno discusso con l'autore, il giornalista sportivo Francesco de Luca e il giornalista e critico enogastronomico Luciano Pignataro (entrambi de Il Mattino di Napoli) e Livia Iaccarino, anima del ristorante Don Alfonso 1890. Tutto moderato da Donatella Bernabò Silorata, giornalista de La Repubblica. Presenti numerosi chef stellati e pizzaioli di chiara fama come Gino Sorbillo ed Enzo Coccia, che possono solo ringraziare Maurizio Cortese se la pizza oggi è rispettata come “patrimonio di Napoli”.

Proprio lui in tempi non sospetti, oltre 6 anni fa, ha cominciato pubblicamente la sua personale “crociata” diffondendo il valore e la cultura della vera pizza napoletana attraverso eventi e serate, e condividendo la sua passione con il grande critico enogastronomico Stefano Bonilli attraverso la testata Gazzetta Gastronomica. Il libro, più che un diario, è un viaggio affascinante tra gusti e sapori della sua vita: l’infanzia fu costellata dalle polpette della mamma, «vero incubo della mia vita. Ma il peggio arrivò quando alle innumerevoli rimostranze quotidiane, la mamma sfoderò l’asso della manica e la scelta del menu divenne tra polpette, polpettone e hamburger. Tutte con l’identico impasto!».


Nella foto, da sinistra: Luis Vinicio e Maurizio Cortese (Credito: Luciano Furia - Food Photography)

Poi l’incontro e l’incanto con la famiglia Iaccarino del Don Alfonso, a Sant'Agata sui Due Golfi (Na), luogo di villeggiatura estivo per la famiglia Cortese, dove Maurizio con la sua ingenua curiosità muove i primi passi tra la magia di profumi antichi e materie prime autenticamente genuine. Cibo e calcio sono argomenti che viaggiano a braccetto «Grazie a mio padre - ricorda l'autore - grande tifoso del Napoli».

E per avvalorare questo binomio all’evento ecco due ospiti d’eccezione: l'ex allenatore azzurro Luis Vinicio, un grande amarcord per il cuore azzurro dei tifosi napoletani, e il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis, che pur dichiarando inopportunamente in questa platea che «la pizza napoletana non è buona» ha corretto il tiro anticipando un suo prossimo lavoro: «Sto realizzando un documentario sulla pizza con Luca Verdone, il fratello di Carlo, e Domenico De Masi. Perché la pizza è un patrimonio di Napoli».


(Credito: Luciano Furia - Food Photography)

Maurizio è “cortese” di nome e di fatto, una persona per bene come dicono al sud. E lo si capisce immediatamente leggendo già dalle prime righe del suo libro. Il suo è uno stile fine, accorto e fluido allo stesso tempo, dosando armonicamente ironia, nostalgia e serietà. Le emozioni della sua vita diventano immediatamente nostre, grazie alla sua grande scrittura empatica. Maurizio Cortese ha scritto per alcune tra le più prestigiose riviste e portali di informazione enogastronomica. Oggi è consulente per la ristorazione attraverso il suo sito CorteseWay.

Al termine della presentazione una curatissima cena al ristorante “Meatin’ Cuoco e Carbone”, preparata dallo chef Paolo Cozzolino, ha posto fine alla dieta dell’autore («Ci tenevo a stare in forma per la presentazione») con un menu da matrimonio che ha toccato ingredienti e tradizioni tutti splendidamente campani e irpini: salumi, formaggi e carmi selezione Mario Carrabs, pasta assolutamente di Gragnano, tartufi di Bagnoli Irpino e a chiosa le Zeppole di San Giuseppe, fritte e al forno, della Pasticceria Mennella. Inimitabili quelle fritte, of course!


Titolo: Tre meno meno. Diario di un gourmet napoletano
Autore: Maurizio Cortese
Editore: Alessandro Polidoro
Pagine: 200
Prezzo: 14 euro

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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