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Nel mar Adriatico scatta il fermo pesca Importante controllare la provenienza

 
13 agosto 2018 | 15:35

Nel mar Adriatico scatta il fermo pesca Importante controllare la provenienza

13 agosto 2018 | 15:35
 

Oggi è stato avviato il blocco delle attività di pesca nei tratti di costa tra San Benedetto (Ap) e Termoli (Cb) e tra Manfredonia (Fg) e Bari, che durerà fino al 23 settembre coinvolgendo buona parte dell'Adriatico.

A darne notizia è Coldiretti Impresapesca nel sottolineare che il fermo biologico segue quello già scattato il 30 luglio scorso da Trieste ad Ancona e che rimarrà in vigore fino al 9 settembre.

(Fermo biologico nei mari italiani Stop al pesce fresco nell'Adriatico)

Con il blocco totale dei pescherecci in Adriatico aumenta anche il rischio di ritrovarsi nel piatto per grigliate e fritture, soprattutto al ristorante, prodotti stranieri o congelati se non si tratta di quello fresco Made in Italy, proveniente dalle altre zone dove non è in atto il fermo pesca, dagli allevamenti nazionali o dalla seppur limitata produzione locale dovuta alle barche della piccola pesca che possono ugualmente operare.

Un pericolo favorito dal fatto che in Italia più di 2 pesci su 3 consumati nei territori interessati dal blocco vengono dall’estero. Per effettuare acquisti di qualità al giusto prezzo il consiglio è dunque di verificare sul bancone l’etichetta, che per legge deve prevedere l’area di pesca (Gsa).

Le provenienze sono quelle dalle Gsa 9 (Mar Ligure e Tirreno), 10 (Tirreno centro meridionale), 11 (mari di Sardegna), 16 (coste meridionali della Sicilia), 17 (Adriatico settentrionale), 18 (Adriatico meridionale), 19 (Jonio occidentale), oltre che dalle attigue 7 (Golfo del Leon), 8 (Corsica) e 15 (Malta).

Ma si può anche rivolgersi alle esperienze di filiera corta per la vendita diretta del pescato, avviata presso la rete di Campagna Amica. Dopo l’Adriatico la prossima tappa del fermo biologico 2018 sarà il Tirreno, da Brindisi a Roma dal 10 settembre al 9 ottobre e da Civitavecchia a Imperia dal 1° ottobre al 30 ottobre.

(Fermo biologico nei mari italiani Stop al pesce fresco nell'Adriatico)

Per Sicilia e Sardegna lo stop è previsto per un mese tra agosto e ottobre su indicazione delle Regioni. Più volte negli anni è stata chiesta una radicale modifica di questo strumento di gestione che, secondo Coldiretti, non risponde più da tempo alle esigenze della sostenibilità delle principali specie target della pesca nazionale, tanto che lo stato delle risorse nei 33 anni di fermo pesca è progressivamente peggiorato, come anche parallelamente lo stato economico delle imprese e dei redditi.

Questo ha determinato nel periodo un crollo della produzione, la perdita di oltre 1/3 delle imprese e di 18mila posti di lavoro. L’auspicio è che dal 2019 si possa mettere in campo un nuovo sistema che tenga realmente conto delle esigenze di riproduzione delle specie e delle esigenze economiche delle marinerie.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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