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Aceto Balsamico Giusti Tradizione che guarda al futuro

 
11 maggio 2018 | 13:26

Aceto Balsamico Giusti Tradizione che guarda al futuro

11 maggio 2018 | 13:26
 

In un mondo veloce dove il tempo è sinonimo di perdita piuttosto che di conquista il connubio tra presente e futuro deve essere più efficace che mai.

Per produrre un ottimo aceto balsamico sono necessarie competenze, sensibilità e passione; dalle uve del territorio modenese al legno che solo con il tempo acquisisce le essenze più pregiate, dalla lenta maturazione del mosto d’uva cotto al tempo che scorre paziente. È tradizione preparare l’Aceto Balsamico di Modena mai per se stessi, ma sempre per la generazione futura.

(Aceto Balsamico Giusti Tradizione che guarda al futuro)

L’Acetaia Giusti, la più antica di Modena, fondata nel 1605, raccoglie in un casale nelle campagne modenesi l’unione di storia e modernità con la stessa passione anche dopo più di 400 anni. Claudio Stefani Giusti, insieme al padre Luciano, detiene il 100% della proprietà del Gran Deposito di Aceto Balsamico di Giuseppe Giusti, suo lontanissimo avo. Un’azienda moderna, che tiene il passo con i tempi grazie a uno staff giovane e dinamico, con età media al di sotto dei 30 anni e una struttura di impresa orizzontale per riuscire a ricrearsi e rinnovarsi ogni singolo giorno, mantenendo la propria tradizione.

Claudio Stefani Giusti (Aceto Balsamico Giusti Tradizione che guarda al futuro)
Claudio Stefani Giusti

Gli Aceti Balsamici Giusti sono in più di 50 nazioni simbolo di un’alta qualità tutta italiana: ampiamente rappresentati a La Rinascente, negli Eataly, nei negozi, nelle gastronomie e negli hotel più esclusivi d’Italia e del mondo, dal lussuoso Burj Al Arab di Dubai alla catena gourmet Dean&DeLuca di New York.

Un’eccellenza antica che sa entrare con orgoglio anche nel mondo moderno. L’Aceto Balsamico di Modena Giusti si unisce al mondo trasversale della miscelazione, o mixology, l’arte di creare cocktail. I cocktail combinati con l’Aceto Balsamico di Modena Giusti posseggono un respiro sia tradizionale sia innovativo proprio grazie alla versatilità del prodotto, capace di miscelarsi e distinguere drink di grande classe e raffinatezza. Tra le importanti collaborazioni è dovere citare quella con il liquore Chartreuse, che condivide con il Balsamico Giusti la data di fondazione, 1605. Grazie alla maestria di Gianfranco Pola gli Aceti Balsamici Giusti più invecchiati vengono mixati in twist di alcuni classici.

(Giusti, l’antica arte dell’Aceto Balsamico di Modena)

Nel mondo degli spirits, invece, Claudio Stefani Giusti svela una novità: «Stiamo creando un Vermouth invecchiato nelle botti di aceto balsamico, a dimostrazione della grande varietà di utilizzo dell’aceto balsamico». Ci sono poi le enoteche, le gastronomie e tanti ristoranti; da quelli che utilizzano il prodotto per finire a crudo alcuni piatti, a quelli che lo interpretano in più modi dalla cucina alla sala. Nell’hotellerie l’aceto balsamico gioca un ruolo di forte italianità, simbolo di una tradizione che ci appartiene da sempre: lo Sheraton Diana Majestic di Milano, offre come regalo di benvenuto proprio un Aceto Balsamico Giusti. È proprio questo il connubio vincente: amore per il passato, la tradizione, la storia, e sguardo fisso verso il futuro.

Per informazioni: www.giusti.it

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