Il 50% delle case vacanza è stato affittato in maniera irregolare. È quanto emerge dai controlli della Guardia di finanza sui proprietari di seconde e terze case nelle località balneari, di montagna e nelle città d'arte.
Questi controlli, circa 22mila, sono avvenuti durante gli interventi predisposti per l'estate. In aggiunta a questo problema, secondo quanto riportato da
Il Sole 24 ore, su tutto il territorio nazionale vi sono oltre 2mila venditori abusivi, sia nelle spiagge che nelle città d'arte, più di 2mila lavoratori sfruttati o sottopagati e distributori di benzina irregolari. Si parla di quasi 500 controlli al giorno, effettuati a partire da metà giugno nelle località di vacanza e nelle città con l’obiettivo di combattere evasione, contraffazione, abusivismo e lavoro nero.
La Guardia di finanza ha rilevato in particolar modo 539 casi di irregolarità, di cui 450 affitti in nero. Le regioni con il maggior numero di casi sono la Puglia, la Toscana e il Lazio.
Oltre alle case in affitto, i finanzieri hanno indagato anche nelle strutture alberghiere, trovando degli hotel fantasma a Taormina: tra questi alcuni bed & breakfast che erano completamente sconosciuti al fisco, o appartamenti affittati in nero. A gestirli individui che non hanno dichiarato al fisco oltre 130mila euro.
La Gdf ha scoperto inoltre a Sassari una struttura per anziani del tutto abusiva, sprovvista di autorizzazioni amministrative, nella quale lavoravano due collaboratrici in nero e gli ospiti alloggiavano in uno spazio decisamente inferiore a quanto previsto dalla legge.
A partirte da metà giugno fino ad oggi sono stati individuati 2.187 venditori abusivi: persone che non hanno mai richiesto la licenza, né comunicato al fisco l’inizio dell'attività o che non hanno mai utilizzato i registratori di cassa. Tra gli incriminati anche guide turistiche e venditori di acqua di dubbia provenienza, conservata in bottigliette senza sigillo, che operavano abusivamente a Roma nei pressi del Colosseo.
Sequestrati inoltre circa 9 milioni e mezzo di prodotti contraffatti, tra cui giocattoli, capi d'abbigliamento e materiale elettrico, per una media di quasi 210mila al giorno. Complessivamente sono state denunciate 761 persone e scoperti 15 luoghi di fabbricazione e magazzini. I finanzieri sono partiti dalle spiagge e dalle vie più battute dai turisti nelle città d'arte, per poi risalire ai distributori e ai produttori.
Sono stati circa 2.080 i lavoratori irregolari, senza contratto o pagati in nero, scoperti dalla Gdf, di cui 509 erano stranieri e 22 minori. In tutto sono state denunciate 51 persone. In merito a questo, uno dei casi più eclatanti scoperti riguarda un'organizzazione di caporali che operava a Verona e che ha portato alla denuncia di 5 persone, con altri 42 indagati: tra questi alcuni gestivano le attività cooperative, reclutando i lavoratori, spesso africani, e sfruttandoli nei campi con orari massacranti e stipendi molto bassi, qualcuno svolgeva il ruolo di “medico” con il compito di falsificare i certificati e altri erano dipendenti dell'Inps che assegnavano agli stranieri punteggi di invalidità per riscuotere le pensioni e le indennità accessorie.
Infine, dalle verifiche della Guardia di finanza è emerso che il 20% dei distributori di carburante è irregolare. Complessivamente sono stati controllati 1.379 distributori in tutta Italia: 330 le violazioni constatate, delle quali 176 riguardano la disciplina dei prezzi. Sono stati denunciati 55 responsabili delle stazioni di benzina, con un conseguente sequestro di oltre mezzo milione di prodotti petroliferi.