Il premio "Pomodorino d'Oro Mutti" è andato quest'anno all’Azienda agricola Luciano Franzoni di Reggio Emilia. Specialista del pomodoro dal 1889, Mutti premia, da 17 anni, i migliori coltivatori, agricoltori moderni che garantiscono con il loro lavoro e impegno nel rispetto dell'ambiente, la qualità dell'intera filiera. Un riconoscimento monetario, concreto, che ha lo scopo di fidelizzare e incentivare i coltivatori impegnati nella ricerca dell'eccellenza qualitativa.
«La campagna 2016 assume per noi un significato ancora più importante del solito in un momento positivo con una produzione in crescita del 14% rispetto al 2015 e un deciso miglioramento della qualità». Ha commentato così
Francesco Mutti, amministratore delegato dell'azienda durante la serata di premiazione svoltasi a Milano alla Cascina Cuccagna. A valorizzare il prodotto, lo chef stellato
Stefano Cerveni del ristorante Due Colombe di Borgonato Cortefranca (Bs) e del ristorante Osteria con Vista della Triennale di Milano.
Francesco Mutti
"W la pappa…ai pomodori", "Uovo strapazzato ricordo d'infanzia" e "Un'idea di Panzanella" i piatti proposti da Cerveni che sottolinea: «La qualità della materia prima è la base per la realizzazione di un piatto da premio. Una creazione gastronomica per quanto innovativa deve essere comprensibile per tutti, il mio impegno è creare piatti semplici e buoni. Mutti con il suo pomodoro, semplice e buono, è in grado di sintetizzare perfettamente questo concetto».
Ai fornelli per lo showcooking condotto da Cerveni i vincitori del premio "Pomodorino d'Oro Mutti" per una dimostrazione pratica di qualità. «La qualità deve essere costante, dalla semina alla raccolta - afferma
Marco Franzoni, titolare dell’Azienda agricola Luciano Franzoni, vincitrice nel 2014 e nel 2016 davanti a Nicola Franzoni e Mario Ricci Maccarini - significa andare in campagna ogni giorno per vedere come stanno i pomodori e prendersi cura di loro con la massima attenzione e tempestività».
Dal 2010 grande attenzione alla difesa e salvaguardia dell'ambiente attraverso la partnership con il Wwf presente con
Eva Alessi, responsabile sostenibilità Wwf Italia, che sottolinea: «Mutti ha consolidato il proprio impegno ambientale, investendo in azioni di monitoraggio, assistenza e coinvolgimento dei propri fornitori, diffondendo buone pratiche presso gli agricoltori». Il progetto ambientale proseguirà anche nei prossimi anni.
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