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Rural Festival, successo anche in Toscana E la biodiversità non si ferma qui

Dopo Rivalta di Lesignano (Pr) il festival della biodiversità tosco-romagnola ha conquistato anche il pubblico di Gaiole in Chianti (Si) con assaggi e curiosità. Adesso si attendono il Tortél Dóls e Milano Golosa

 
20 settembre 2017 | 17:41

Rural Festival, successo anche in Toscana E la biodiversità non si ferma qui

Dopo Rivalta di Lesignano (Pr) il festival della biodiversità tosco-romagnola ha conquistato anche il pubblico di Gaiole in Chianti (Si) con assaggi e curiosità. Adesso si attendono il Tortél Dóls e Milano Golosa

20 settembre 2017 | 17:41
 

Dopo il successo della quarta edizione a Rivalta di Lesignano (Pr), Rural Festival, dedicato alla valorizzazione della biodiversità agricola del territorio tosco-emiliano, ha fatto tappa a Gaiole in Chianti (Si), proponendo anche qui stand gastronomici, parco animale di antiche razze, trattori d'epoca e attività per bambini. Oltre una trentina tra agricoltori e allevatori che hanno preso parte a questa seconda tappa (è la seconda edizione per questa località).

(Rural Festival, successo anche in Toscana E la biodiversità non si ferma qui)

La cittadina senese è già nota ai più come centro vinicolo di villeggiatura (qui già dal '200 si teneva un mercato delle merci) e "sede" dell'Eroica, manifestazione cicloturistica non competitiva che si tiene la prima domenica di ottobre con bici d'epoca. Da ormai due anni, però, sta venendo sempre più associata al Rural Festival.

Qui Emilia Romagna e Toscana hanno fatto di nuovo squadra, proponendo sapori autentici e produzioni di qualità, tutto in nome del principio della biodiversità, ad un pubblico tanto affluente da aver fatto registrare già nel pomeriggio di domenica il tutto esaurito della propria merce ad alcuni stand. Saranno probabilmente motivo del successo le antiche cultivar vegetali e le antiche razze animali, tutte tradizioni portate avanti di generazione in generazione, con sacrificio ma anche con tanta passione.

Si può cominciare citando la lana di pecora Cornigliese e il recupero della canapa come tessuto naturale o, ancora, la coltivazione e vinificazione di uva Sangiovese. I legumi tipici toscani come fagiolo Zolfino, Coco nano e cece rosa, pecorino di pecora Massese e Garfagnina, pane fatto con grani antichi o la famosa Marocca di Casola (un piccolo pane di montagna con impasto di farina di castagne, grano e patate), polenta di mais Formenton Ottofile Garfagnana, l’olio extravergine di Olivastra Seggianese (delicato, un perfetto equilibrio tra amaro e piccante, che piace tanto anche ai bambini), pasta fresca e secca da grani antichi, le erbe aromatiche e spontanee del Chianti, gnocchi di patata di Cetica, testaroli al farro della Lunigiana, porchetta di suino di Cinta senese, vino da uva Sangiovese in purezza, vin santo di Malvasia del Chianti, piccole forme di formaggi unici stagionati in grotta, ottenuti dalla lavorazione del latte crudo di vacche di razza Bardigiana, Bianca Val Padana e Grigia dell’Appennino (della stalla della “salvezza” di Rivalta) con certificazione biologica.

E, ancora, il prosciutto di maiale nero proveniente da suini di razza antica che pascolano liberi all’aperto. Poi gli arrosticini di pecora Cornigliese, la polpa di pomodoro Riccio di Parma e le mostarde della Centrale della Frutta (Traversetolo), marmellata di prugna Zucchella, latte fresco d’asina da cui si ricava un delizioso sorbetto, formaggio Pioniere da latte intero e i vini da rare cultivar come il lambrusco Maestri e la Fortana del Taro.

Un’altra area è stata dedicata al parco animale di antiche razze la pecora Cornigliese, Massese e Garfagnina, l’asino Romagnolo e Amiatino, la Chianina e il pollo Valdarnese. Presente inoltre la mostra pomologica dell’Associazione Agricoltori e Allevatori custodi di Parma, rappresentanti dell’Associazione Regionale Allevatori dell’Emilia Romagna e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano con materiale informativo.

Anche i trattori d'epoca hanno fatto la loro figura, destando la curiosità di tanti appassionati e ovviamente dei bambini presenti. Anche per loro non sono mancate le attività, ad esempio quelle per scoprire in modo attivo il mondo delle api.

Ma non finisce qui: Rural sarà anche a Colorno (Pr) nel weekend dedicato al Tortél Dóls il 7 e 8 ottobre prossimi e ancora a Milano Golosa (Mi) il 14, 15 e 16 ottobre. Il viaggio si articola poi in altre interessanti attività, come i Rural Adventure, escursioni di più giorni in fuoristrada, per conoscere agricoltori e allevatori Rural, o i corsi di biodiversità agricola che si terranno a Traversetolo (Pr) con esperti agronomi ed etnologi zootecnici.

I sapori del Rural Festival però si possono anche trovare tutto l’anno nel Rural Market di Parma, un piccolo negozio aperto in borgo Giacomo Tommasini. È aperto dal martedì al sabato dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 17.00 alle 20.00. Chiuso la domenica e il lunedì.

Per informazioni: www.rural.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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