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Gastronomix, collisioni culinarie tra cucina piemontese e nordeuropea

di Piera Genta
 
08 marzo 2019 | 08:56

Gastronomix, collisioni culinarie tra cucina piemontese e nordeuropea

di Piera Genta
08 marzo 2019 | 08:56
 

Collisioni, il festival agrirock che a luglio richiama decine di migliaia di persone nelle Langhe, ha integrato nella sua proposta artistica e letteraria, un progetto musicale con Vino&Food.

A idearlo Ian D’Agata, scrittore ed esperto di vino, da sempre attento alla cultura gastronomica italiana. Da questo progetto è nato indigena, che si tiene annualmente a Barolo, e da quest’anno l’iniziativa Gastronomix, in collaborazione con il Consorzio vini Docg Caluso, Carema e Canavese, il Consorzio Barbera d’Asti e il Consorzio Riso di Baraggia. L’idea è quella di creare delle “collisioni” culinarie tra chef piemontesi e chef provenienti da tutta Europa.

(Gastronomix, collisioni culinarie tra cucina piemontese e nordeuropea)

La prima edizione dell’evento si è svolta nel mese di febbraio, interessando le zone del Canavese e dell’Astigiano con il coinvolgimento di chef esponenti della cucina nord europea, reduci dai successi dell’edizione 2019 del Bocuse d’Or, affiancati da alcuni esponenti del territorio con un ricco programma di degustazioni, laboratori, seminari e cene aperte al pubblico.

Tra gli ospiti anche Marianne Lumb, pluripremiata chef inglese, con un amore per il cibo ereditato dalla famiglia. Nel 2013 ha aperto il suo ristorante, un piccolo locale con solo 14 posti, nominato numero 33 nei migliori 50 ristoranti del The Good Food Guide nel Regno Unito per il 2018. L'anno scorso ha ottenuto il primo premio ai Harden's London Restaurant Awards. Ha vinto il Top Gastronomic Award per la cucina, che è stata descritta come "perfezione senza eguali". Ha prestato servizio come chef privato per Elton John e tra i clienti del suo locale ci sono Sophie Ellis Bextor, i Pink Floyd e l’attore Jude Law. Marianne da agosto non gestisce più il ristorante per seguire altri progetti in Asia, ma racconta del suo grande amore per il tartufo, l’olio di nocciole e si augura che l’esperienza in Piemonte la aiuti ad entrare “nella pelle della nostra regione ed accrescere le sue conoscenze”.

Tra i relatori è arrivato il decano della cucina svedese, Gunnar Forssell, medaglia d’oro all’Accademia di Gastronomia di Stoccolma, conquistata per lo straordinario contributo alla diffusione della cucina del suo Paese in tutto il mondo. Per il pubblico presso il ristorante L’Angolo del Beato di Asti ha preparato una delle cene aperte al pubblico. Il suo menu ha rappresentato un mix di tradizioni della cucina nordica con l’impiego di materie prime del territorio e di creatività: immancabile il salmone del nord marinato all’aneto, il coregone bianco svedese, la carne di renna e per finire i “lamponi artici”, deliziose bacche che crescono proprio nei climi freddi del mondo.

Per informazioni: www.collisioni.it

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