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Torna la Milano Food Week Dieci temi per il decennale

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
19 aprile 2019 | 11:43

Torna la Milano Food Week Dieci temi per il decennale

di Gabriele Ancona
vicedirettore
19 aprile 2019 | 11:43
 

La 10ª edizione di Milano Food Week è stata presentata alla Terrazza Duomo 21 nell’ambito di un incontro condotto da Maddalena Fossati, direttrice de La Cucina Italiana.

Tavolo dei relatori ad alta caratura con Davide Oldani, Carlo Cracco, Fabiana Scavolini, amministratore delegato dell’azienda di cucine marchigiana, e Federico Gordini, presidente di Milano Food Week.

(Torna la Milano Food Week Dieci temi per il decennale)
Davide Oldani, Federico Gordini e Carlo Cracco


«Siamo Partiti nel 2009 dai Chiostri dell’Umanitaria - ha ricordato Gordini - e siamo arrivati a CityLife, che allora nemmeno esisteva. E da oggi bisogna pensare ai prossimi 10 anni. Milano deve rafforzarsi ulteriormente come hub turistico, che si deve declinare anche in snodo enogastronomico. Un turista che passa da qui non può non vivere un’esperienza enogastronomica».

«Il tema di Expo 2015 “Nutrire il pianeta” - ha puntualizzato Carlo Cracco - è stato innovativo: la prima esposizione dedicata al cibo. Da lì la crescita è stata costante. Milano ha la capacità di attrarre e rendere linfa».  «Una città che ha saputo svilupparsi e che è in grado di influire sulle tendenze anche a livello internazionale», ha annotato Davide Oldani.

(Torna la Milano Food Week Dieci temi per il decennale)

Ecco allora una Milano Food Week che continua ad alzare l’asticella e che dal 2 all’8 maggio celebrerà il cibo. Il food come trama di un racconto collettivo che toccherà ogni angolo della città, da piazza Duomo alle periferie, e che parlerà anche attraverso altre forme di linguaggio: solidarietà, cinema, musica, fotografia, moda, tecnologia. Contaminazioni che daranno vita a oltre 100 eventi: 40 cuochi coinvolti in storycooking, 4 cucine in città, 10 tematiche per mostrare il cambiamento del settore nell’ultimo decennio.

Ben 4 le cucine tematiche disseminate per la città e fornite da Scavolini, main sponsor della manifestazione. Stage Kitchen (piazza Duomo) sarà dedicata agli eventi più spettacolari della settimana; presso Lifestyle Kitchen (CityLife) confluiranno i trend gastronomici e si analizzeranno le reciproche influenze tra stili di vita e abitudini di consumo; Fashion Kitchen (Brian & Barry Building San Babila), sarà l’hub dove la moda incontrerà il cibo, mentre Young Kitchen (Università Iulm) sarà teatro di dibattiti, esperienze e laboratori in università. «La cucina - ha sottolineato Fabiana Scavolini - è sempre più un luogo conviviale e la sua centralità favorisce l’apertura al vivere sociale».

Un’inclinazione all’inclusione che trova in Milano Food Week una sponda amica. Anche quest’anno, infatti, MFoodW dedicherà uno spazio alla sostenibilità sociale e ambientale legata al food, alla sempre maggiore attenzione che la città sa dedicare a questi temi. Per l’occasione Just Eat realizzerà il primo Risotto Solidale insieme a cittadini, ristoranti e chef della città, a favore di persone in difficoltà aiutate da Caritas Ambrosiana. Obiettivo, sensibilizzare sul valore del cibo e sull’importanza di non sprecarlo. Con la partecipazione del cuoco Eugenio Boer, nella cucina del Refettorio Ambrosiano saranno preparati 25 kg di risotto alla milanese che sarà consumato dagli utenti del refettorio e in parte consegnato a domicilio agli ospiti delle case accoglienza di Caritas Ambrosiana con Just Eat. Non solo. Tutti potranno contribuire a donare una porzione di risotto: dal 2 e fino al 12 maggio infatti sarà possibile ordinare online su Just Eat, da alcuni ristoranti in città, un piatto di risotto alla milanese o ricette creative che lo ricordano e lo rivisitano, a un prezzo speciale di 5 o 7 euro. Il peso totale dei piatti solidali ordinati durante la Food Week sarà raddoppiato e donato da Just Eat a chi ne ha più bisogno, contribuendo così a raccogliere ulteriori pasti a favore di Caritas Ambrosiana.


Dieci anni di Milano Food Week saranno rappresentati da altrettanti temi che animeranno la settimana per offrire un quadro completo di un settore in continua evoluzione. Oltre alla Sostenibilità, Milano e il Food, Stage Food, Sound Design Food, Health & Wellness Food, International Food, Millennials e Gen-Z Food, Fashion & Lifestyle Food, Food Business e Aperitivo.

Milano e il Food
Expo 2015, come hanno ricordato Cracco e Oldani, è stato lo starter per fare di Milano una città sempre più internazionale e capace di investire sullo sviluppo delle proprie eccellenze, sulla tecnologia e sull’evoluzione dei propri settori cardine come la moda, il design e il food.

Stage Food
La Stage Kitchen dedicata agli eventi più spettacolari della MFoodW sarà allestita in piazza Duomo. Un palco speciale, con la conduzione di Francesca Romana Barberini, per raccontare attraverso i piatti l’evoluzione della cucina negli ultimi 10 anni e il loro rapporto con la città. Tra gli chef protagonisti Andrea Berton, Davide Oldani e Daniel Canzian, Viviana Varese, Alessandro Negrini e Fabio Pisani, Luigi Taglienti, Andrea Aprea, Filippo Sisti, Igles Corelli, Valeria Margherita Mosca, Gianluca Morelli, Ernst Knam, Franco Aliberti e Davide Caranchini.

Sound Design Food
Milano è un punto di riferimento internazionale per la musica e il sound design. La MFoodW dedicherà spazio a questo settore ospitando dj set, sound designer e musicisti che racconteranno le proposte esperienze e il loro legame con il mondo del food.

Health & Wellness Food
Coinvolgerà professionisti e scienziati della nutrizione, chef stellati, innovatori, brand, personaggi dello spettacolo e dello sport per trattare in maniera esaustiva una tematica sempre più centrale nel mondo del cibo.

International Food
A Milano confluiscono chef provenienti da ogni parte del mondo e la città è una vetrina internazionale dove proporre idee e nuovi concept. Si assiste a una grande apertura alle contaminazioni e alle influenze in un’ottica di arricchimento e confronto.

Millenials e Gen Z Food
Il cibo raccontato dagli studenti del Master in Food and Wine Communication dell’Università Iulm di Milano. La Young Kitchen sarà allestita nel cortile dell’ateneo dove si farà street food. Ma sarà anche un luogo di dibattiti, lab ed experience per brand e consumatori. Tra i vari appuntamenti si segnala anche un evento in collaborazione con Dry Milano in programma per mercoledì 8 maggio durante il quale saranno svelati i segreti del pairing perfetto tra focacce e cocktail, con successivo after party degli studenti presso la sede del locale in viale Vittorio Veneto.

Fashion Food
Si consolida la relazione tra moda e food dando visibilità ai brand che hanno saputo cogliere l’importanza del cibo nel loro mood. La Fashion Kitchen sarà allestita nel Brian & Barry Building di via Durini-San Babila. Per tutta la settimana andrà in scena “Look a Plate”, una mostra fotografica che racconterà l’evoluzione dell’impiattamento dagli anni ’80 a oggi. A completamento della mostra, ogni pomeriggio si svolgerà una serie di workshop a tema “Table decoration” realizzati da Food Ars. Il cibo come arte raccontato attraverso un’ispirazione che si rifà a determinati periodi della storia dell’arte. A chiudere ogni serata, l’aperitivo “Sparkling Capsule” con prosecco Frattina e lo chef Mirko Ronzoni che proporrà assaggi in abbinamento. Il 3 e il 4 maggio due speciali degustazioni: il venerdì caviale in abbinamento al prosecco e il sabato ostriche a cura di Brutti di Mare. Il 4 e il 5 si proseguirà con gli storycooking che racconteranno la contaminazione tra i trend della moda e il food.

La Lifestyle Kitchen sarà allestita invece all’interno del CityLife Shopping District. L’area sarà animata da due differenti momenti - il pranzo e l’aperitivo - che vedranno la partecipazione di chef e artisti. Coinvolti negli storycooking Wicky Priyan (3 maggio), Filippo La Mantia (4 maggio), la ginnasta Carlotta Ferlito in qualità di special guest per AMC (5 maggio), Mirko Ronzoni che torna con Sparkling Capsule by Prosecco Frattina (5 maggio), Galileo Reposo (6 maggio), Cesare Battisti e Ritu Dalmia (7 maggio). Chiuderà gli storycooking Raffaele Lucci, in arte Lucci, rapper romano tra i fondatori dei Brokenspeakers, storica band di Coez, e autore della colonna sonora della nuova serie di Suburra, nonché gestore di una trattoria vegana nella capitale.

Food Business
Martedì 7 maggio, in Terrazza Duomo 21, si terrà il Food Business Forum, incontro tra addetti ai lavori, istituzioni e personaggi del mondo del cibo e del suo indotto per tracciare percorsi futuri e analizzare i cambiamenti del settore.

Aperitivo
Terrazza Duomo 21 sarà la location deputata a celebrare questo momento di consumo. Tutti i giorni, a partire dalle ore 19,30, si terranno aperitivi a tema con Campari Group in collaborazione con i brand Aperol e Campari e il 5 e il 6 maggio la proposta si arricchicchirà con l’ingresso del prosecco Frattina.

Ai dieci temi la MFoodW affiancherà anche il cinema. Il cinema CityLife Anteo ospiterà per tutta la settimana una rassegna curata dal critico Marco Lombardi. Venerdì 3 maggio l’evento di inaugurazione alla presenza di Davide Oldani e Andrea Berton. Verrà proiettato “The Great Italian”, il documentario dedicato a Gualtiero Marchesi. A seguito della proiezione si svolgerà la tavola rotonda "Il Food come ingrediente di intrattenimento” con la partecipazione di Federico Gordini, Andrea Grignaffini (critico enogastronomico e membro del comitato scientifico Alma), Davide Oldani, Andrea Berton e Marco Lombardi.

Torna anche il Samsung District in via Mike Bongiorno, all’interno del quale si svolgeranno due masterclass dedicate alla Food Photography, con Davide Oldani (5 maggio) e Andrea Mainardi (6 maggio) e il food photographer Andrea Fongo.

La Milano Food Week abbraccerà anche le periferie con attività che evidenziano come il food sia stato elemento di forte integrazione e come Milano abbia fatto proprie culture culinarie provenienti da tutto il mondo. Il palinsesto coinvolgerà il Barrio’s - centro di aggregazione nato nel 1997 nel quartiere della Barona grazie ad alcune onlus e al Comune di Milano che ha concesso gli spazi - e Mare Culturale Urbano, una vecchia cascina del 1500, a ovest di Milano, che, partendo da una forte dimensione locale, sviluppa scambi a livello internazionale favorendo il rinnovamento e lo sviluppo culturale.
Dal 3 al 5 maggio il Barrio’s sarà animato con la “Street Food Parade”: un’area di food truck dove la musica live garantirà un’esperienza unica e coinvolgente. Il 3, 4 e 5 maggio Mare Culturale Urbano sarà teatro invece di una cucina narrativa attraverso esperienze concrete di inclusione e condivisione. “Cucina e accogli” sarà un workshop dove si parlerà di migranti e inclusione attraverso il racconto di piatti internazionali. I successivi workshop riporteranno in Italia con gli ultimi due momenti dedicati all’abc della pizza napoletana e alla pasta.

Milano Food Week vivrà un’anteprima attraverso una mostra fotografica che dal 27 aprile al 5 maggio “vestirà” corso Vittorio Emanuele di immagini e di ricordi. Due percorsi visivi che disegneranno l’evoluzione del food - a cura de La Cucina Italiana - e di Milano, con Luca Binetti - negli ultimi dieci anni, raccontando il cambiamento e il rinnovamento di un settore e di una città che si sono guadagnati un posto di rilievo nel panorama nazionale e internazionale.

La mostra accompagnerà il pubblico in Piazza Duomo, centro nevralgico delle attività e cuore pulsante della kermesse, che vedrà l’opening giovedì 2 maggio con la performance di Viviana Varese. Venerdì 3 maggio sarà la volta di Andrea Berton, Davide Oldani e Daniel Canzian che renderanno omaggio al loro maestro Gualtiero Marchesi realizzando ciascuno una ricetta in suo onore. Fino al 5 maggio la cucina firmata Scavolini in piazza Duomo vedrà esibirsi importanti cuochi italiani che condivideranno col pubblico la loro “ricetta-tributo” a Milano. «L’11ª edizione di Milano Food Week - ha annunciato Federico Gordini - partirà della periferie».

Per informazioni: www.milanofoodweek.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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