Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 28 marzo 2024  | aggiornato alle 22:58 | 104249 articoli pubblicati

Una primavera senza miele Gli apicoltori chiedono aiuti

 
30 maggio 2019 | 11:03

Una primavera senza miele Gli apicoltori chiedono aiuti

30 maggio 2019 | 11:03
 

Milioni di chili di miele in meno, che si traducono per gli apicoltori in milioni di euro in meno per le loro attività. Il maltempo ha messo in ginocchio l’interno settore, che ora chiede un intervento straordinario.

Secondo le stime della Federazioni Apicoltori Italiani (Fai), in questi ultimi due mesi di maltempo si stima una perdita tra i 5 e i 10 milioni di chili di acacia, il miele più richiesto sul mercato che, tradotto, significa danni per almeno 25-50 milioni di euro.

Gli apicoltori hanno perso gran parte della produzione (Una primavera senza mieleGli apicoltori chiedono aiuti)
Gli apicoltori hanno perso gran parte della produzione

«Le aziende a vocazione economica sono allo stremo, servono nutrizioni supplementari o le api rischiano di morire di fame», dice Raffale Cirone, presidente della Federazione Apicoltori Italiani, chiedendo al Governo la dichiarazione di Stato di calamità per l’apicoltura. In questi casi dovrebbe interviene il Fondo di Solidarietà Nazionale, così com’è già successo anche in passato, in modo da indennizzare gli agricoltori per i danni causati dal maltempo.

«Urge un pronto soccorso - prosegue Cirone - almeno per la mancata produzione di miele e prima che sia troppo tardi per la sopravvivenza delle nostre migliori realtà produttive. Una richiesta d’aiuto che non può e non deve restare inascoltata: l’apicoltura è preziosa risorsa dell’agricoltura italiana e non va lasciata nel pantano».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       


Fonte Margherita
Molino Dallagiovanna
Roner
Bonduelle

Fonte Margherita
Molino Dallagiovanna
Roner

Bonduelle
Notte Rossa