Prima di recarvi a Rho per TuttoFood, la fiera internazionale dedicata al food&beverages, fermatevi in piazza Duomo a Milano dove troverete un tendone bianco all’insegna della solidarietà.
Ma non solo, perché anche qualità e genuinità si faranno sentire nell’ambito di Milano Food City. Gli organizzatori vi chiederanno un contributo per assaggiare, a vostra discrezione, pane, pizze e brioches fatte all’istante dai fornai e pasticceri meneghini.
Meritano, gli ingredienti base vi lasceranno letteralmente a bocca aperta. Ci sono già stato tre volte nelle ore più disparate e devo dire che ho trovato tanti volontari animati dal vero spirito della “Milan col coeur in man” (Milano con il cuore in mano). Milano che grazie alla società Umantaria e a tanti, tantissimi giovani e meno giovani, uomini e donne, raccoglie fondi per i Missionari Capuccini partendo dalla geniale idea dell’indimenticato Antonio Marinoni, grande prestiné (panettiere) che fece davvero della solidarietà il suo impegno di vita e lavoro.
Lo conobbi anni fa a Cuba mentre consegnava al leader maximo Fidel Castro, uno dei tanti forni donati dai milanesi. «Attraverso il cibo più comune e naturale, il pane - disse - sono riuscito a creare un’alleanza fra Paesi poveri e ricchi superando tutti i confini e gli embarghi».
Grande Antonio, al quale oggi è dedicata anche un’associazione no profit a dimostrazione e testimonianza che le buone idee superano tutte le divisioni. Ricordiamo che al centro di Milano Food City anche quest’anno vi è l’iniziativa solidale #piusiamopiudoniamo che ha permesso nel 2018 di raccogliere e distribuire oltre 15 tonnellate di alimenti a favore delle associazioni di volontariato. Nel capoluogo lombardo per una settimana è in vetrina il meglio della cultura alimentare, contemporaneamente, però all’ombra del Duomo si agisce concretamente nei confronti dei meno fortunati.