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Tecniche di produzione in etichetta Vendite per 645 milioni di euro

 
04 luglio 2019 | 11:38

Tecniche di produzione in etichetta Vendite per 645 milioni di euro

04 luglio 2019 | 11:38
 

Non filtrato”, “trafilato a bronzo”, “fatto a mano”, “artigianale”: il 3% dei prodotti di largo consumo monitorati dall’Osservatorio Immagino segnala sulla confezione com’è stato prodotto. I claim utilizzati dalle aziende attirano i consumatori sempre più a caccia di diete salutari e di materie prime di qualità.

Le tecniche di produzione in etichetta hanno generato vendite per 645 milioni di euro nel 2018. Su 72.100 prodotti di largo consumo monitorati per la ricerca, il 3% (2.138 prodotti) riporta le tecniche di produzione in etichetta. Se la percentuale può sembrare ancora piuttosto bassa, va sottolineato che il trend è comunque in crescita: +6,4% rispetto al 2017.

Acquisti al supermercato con un occhio all'etichetta e uno allo smartphone (Tecniche di produzione in etichetta Vendite per 645 milioni di euro)
Acquisti al supermercato con un occhio all'etichetta e uno allo smartphone

A trainare l’espansione del mercato hanno concorso sia l’espansione dell’assortimento sia la propensione all’acquisto da parte degli italiani: nel corso del 2018, rispetto all’anno precedente, l’offerta è aumentata del +5,2% e la domanda del +1,2%. L’Osservatorio Immagino ha rilevato che questa tendenza è guidata da otto claim particolarmente significativi. Il più importante, per diffusione e giro d’affari, è “trafilato a bronzo”: sono 824 le referenze di pasta che lo segnalano in etichetta e il loro giro d’affari è aumentato nel 2018 del +5,9%, arrivando a superare i 142 milioni di euro.

Invece il fenomeno del momento è la lievitazione accurata: sono 288 i prodotti (dalle pizze surgelate alle merendine, dai cracker ai prodotti da forno) accompagnati da claim come “lievitazione lenta”, “lievitazione naturale” e “lievitazione lunga”. Un universo molto vivace: nel 2018 l’offerta è salita del +5,0% e la domanda è aumentata del +2,9%, facendo crescere del +7,9% il giro d’affari di questi prodotti, che ha sfiorato i 130 milioni di euro.

La performance più brillante del 2018 è quella del claim “non filtrato”: rispetto ai 12 mesi precedenti, è cresciuto di ben il +47,4% il giro d’affari dei 90 prodotti che lo segnalano in etichetta. Il mercato è ancora limitato (circa 75 milioni di euro di sell-out), ma dinamico, ed è dominato dalla birra “non filtrata”, che contribuisce per circa il 53% al giro d’affari e che è l’unica artefice dello sviluppo di questo segmento di mercato.

I consumatori sono sempre più attenti alle etichette dei prodotti alimentari (Tecniche di produzione in etichetta Vendite per 645 milioni di euro)
I consumatori sono sempre più attenti alle etichette dei prodotti alimentari

Bilancio positivo anche per i 210 prodotti presentati come “lavorati a mano” (in particolare tonno, grissini, mozzarelle, prodotti da forno e gelati), che hanno superato gli 88 milioni di euro (+3,4% sul 2017), e per i 523 definiti “artigianali” (come patatine, prodotti da ricorrenza, sostitutivi del pane, birre e formaggi), arrivati a oltre 85 milioni di vendite (+2,5% annuo).

Tra gli otto claim relativi ai metodi di produzione rilevati dall’Osservatorio Immagino, solo uno è stabile: si tratta di “essiccato” (rappresentano soprattutto dalla pasta, con 119 prodotti), che non vede aumentare le vendite, ferme a 10 milioni di euro, a dispetto dell’aumento di +6,1% dell’offerta.

Due sono, invece, i claim con un trend negativo: “estratto a freddo”, presente su 203 confezioni di olio extravergine di oliva, che nel 2018 ha ottenuto 130 milioni di euro di vendite, ossia il 5,3% in meno rispetto all’anno precedente, benché resti il secondo claim per giro d’affari. L’altro è “affumicato” (presente soprattutto su salmone e formaggi) che, nello stesso periodo, ha perso il 3,4% del fatturato rispetto al 2017, arretrando a 24 milioni di euro.

A fronte di “vecchi” claim che segnano il passo, ne arrivano di nuovi che cominciano a farsi notare. L’Osservatorio Immagino li ha già intercettati, anche se hanno ancora piccoli numeri, e li segnala come fenomeni ad alto potenziale: sono i claim “gourmet”, “rustico”, “non raffinato” e “non fritto”. Da tenere d’occhio perché ne sentiremo parlare.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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