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Street food per 7 italiani su 10 E la piadina batte il kebab

In estate il cibo da strada è gettonatissimo, in vacanza ma anche nelle sagre di paese. Tra coloro che ne mangiano, il 74% preferisce le ricette della tradizione locale. Per gli hot dog solo il 16% delle preferenze. Boom negli ultimi cinque anni: le imprese del settore in Italia sono cresciute di quasi il 50%.

08 agosto 2019 | 15:40
Street food per 7 italiani su 10 
E la piadina batte il kebab
Street food per 7 italiani su 10 
E la piadina batte il kebab

Street food per 7 italiani su 10 E la piadina batte il kebab

In estate il cibo da strada è gettonatissimo, in vacanza ma anche nelle sagre di paese. Tra coloro che ne mangiano, il 74% preferisce le ricette della tradizione locale. Per gli hot dog solo il 16% delle preferenze. Boom negli ultimi cinque anni: le imprese del settore in Italia sono cresciute di quasi il 50%.

08 agosto 2019 | 15:40
 

In estate il cibo da strada è gettonatissimo, in vacanza ma anche nelle sagre di paese. Tra coloro che ne mangiano, il 74% preferisce le ricette della tradizione locale. Per gli hot dog solo il 16% delle preferenze. Boom negli ultimi cinque anni: le imprese del settore in Italia sono cresciute di quasi il 50%.

Estate, tempo di vacanze, sagre, feste di paese e… cibo di strada, che ben si adatta alle diverse esigenze degli italiani, meno costretti da orari di lavoro e tran tran quotidiano. I dati di una ricerca condotta da Coldiretti e Ixè rivelano una sempre maggiore propensione dei nostri connazionali ad avvicinarsi allo street food, purché sia rigorosamente italiano. Il 69% ne acquisterà almeno una volta durante l’estate e, tra questi, il 74% sceglierà il cibo della tradizione locale che va dalla piadina agli arrosticini fino agli arancini, mentre il 16% sceglie quello internazionale come gli hot dog e solo il 10% i cibi etnici come il kebab, in netto calo rispetto al passato.

In 5 anni le aziende del settore sono cresciute del 48% (Street food per 7 italiani su 10 E la piadina batte il kebab)
In 5 anni le aziende del settore sono cresciute del 48%

«Il fenomeno del cibo di strada - spiega la Coldiretti - ha radici molto antiche che risalgono al tempo dei Romani dove gran parte della popolazione era spesso solita gustare i pasti in piedi e velocemente in locali aperti in prossimità della strada. Per questo l’Italia con le sue numerosissime golosità gastronomiche può vantare una tradizione millenaria come dimostrano le diverse specialità locali apprezzate dagli amanti dello street food come gli arancini siciliani, la piadina romagnola, le olive ascolane, i filetti di baccalà romano, gli arrosticini abruzzesi, la polenta fritta veneta, le focacce liguri, il pesce fritto nelle diverse località marittime e gli immancabili panini ripieni con le tipiche farciture locali che vanno dai salumi ai formaggi senza dimenticare la porchetta laziale».

La piadina è tra i cibi di strada preferiti dagli italiani (Street food per 7 italiani su 10 E la piadina batte il kebab)
La piadina è tra i cibi di strada preferiti dagli italiani

Alla crescita del fenomeno però si accompagna un preoccupante perdita del radicamento territoriale e un impoverimento della varietà dell’offerta, ma anche il rischio di uno scadimento qualitativo con preoccupanti riflessi sul piano sanitario. Si assiste, in particolare, ad una progressiva tendenza alla vendita nei centri storici di alimenti lontani dalle tradizioni gastronomiche locali, con un appiattimento e una omologazione verso il basso che distrugge le distintività. Il risultato è che i turisti trovano da Palermo a Milano gli stessi cibi di New York, Londra o Parigi a scapito dei cibi più rappresentativi dell’identità alimentare nazionale. Dal kebab al sushi, dalla frutta esotica a quella fuori stagione, ma anche le caldarroste congelate durante tutto l’anno si trovano ovunque mentre per il baccalà fritto da passeggio a Roma, l’intruglio della Versilia o il panino e milza a Palermo i turisti sono costretti a cercare su internet o nelle guide.

Anche crocchette e arancini sono tra i cibi preferiti dagli italiani (Street food per 7 italiani su 10 E la piadina batte il kebab)
Anche crocchette e arancini sono tra i cibi preferiti dagli italiani

«A sostenere il percorso di qualificazione dell’offerta alimentare in questo settore ci sono gli oltre mille mercati degli agricoltori che – dice ancora la Coldiretti - si sono diffusi in molte grandi e piccole città grazie alla Fondazione Campagna Amica che ha realizzato la più vasta rete di vendita diretta a livello mondiale. Una realtà in grado di soddisfare anche le recenti tendenze salutistiche con l’offerta di frutta presentata in tutte le diverse forme, dai centrifugati ai frullati, dagli smoothies ai pezzettoni, insieme alla classica fetta d’anguria. In questi mercati si trovano prodotti locali del territorio, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto di precise regole comportamentali e di un codice etico ambientale, sotto la verifica di un sistema di controllo di un ente terzo».
 
La passione per il cibo di strada ha favorito la crescita del comparto con 2.915 tra sedi d’impresa, sedi secondarie e unità locali attive, in aumento del 48% fra il 2014 e il 2019 secondo i dati delle camere di commercio. I dati indicano che più un'attività su quattro è un'impresa femminile (28%) e una su cinque di giovani (21%).

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