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Boom dell'e-commerce in Russia Un'opportunità per il Made in Italy

Le richieste di cibo e di vino sono quadruplicate nei mesi della pandemia e le vendite del vino italiano sono cresciute di 3 volte. Nel 2020 il mercato digitale russo raggiungerà i 30 miliardi di dollari.

 
10 agosto 2020 | 11:23

Boom dell'e-commerce in Russia Un'opportunità per il Made in Italy

Le richieste di cibo e di vino sono quadruplicate nei mesi della pandemia e le vendite del vino italiano sono cresciute di 3 volte. Nel 2020 il mercato digitale russo raggiungerà i 30 miliardi di dollari.

10 agosto 2020 | 11:23
 

La pandemia da Covid 19 ha contribuito a far crescere in maniera esponenziale il commercio online non solo in Italia, dove ad attrezzarsi sono state tante aziende dell’agroalimentare, ma anche in Russia, dove - secondo un’analisi di Infoline - gli affari provenienti dal segmento e-commerce sono addirittura più che quadruplicati negli ultimi 4-5 mesi, rispetto al 2019.

Il commercio online ha fatto schizzare l'export di vino italiano in Russia - Boom dell'e-commerce in Russia Un'opportunità per il Made in Italy

Il commercio online ha fatto schizzare l'export di vino italiano in Russia

E a beneficiarne sono stati soprattutto i prodotti del Made in Italy. Nel giorno della notizia del calo dell’export di vino italiano sui mercati internazionali (-4% nel 2020), secondo i dati di Yandex, il più popolare motore di ricerca russo, a maggio 2020 la richiesta online di vino italiano proprio in Russia è aumentata di 3 volte.



Le ricerche sul motore di ricerca russo passano infatti da 10.750 nel maggio 2019 a 34.074 a maggio 2020, confermando dunque la tendenza registrata nei primi mesi dell'anno. I dati sono stati estrapolati e analizzati da Giulio Gargiullo, esperto di marketing digitale russo: «Si aprono degli scenari molto interessanti per i produttori italiani di wine e food che vogliano vendere in Russia - dice - soprattutto per prodotti di nicchia o di grande prestigio. Contestualmente aumenta anche il desiderio di apprendere l'enogastronomia, sempre più attraverso corsi online on demand».
 
«Per i russi la cucina più amata al mondo è quella italiana secondo un recente sondaggio di Delivery Fest - ResearchMe. Su 4mila persone intervistate infatti, la cucina del Belpaese è la prima classificata con il 32% delle preferenze».

A marzo-aprile 2020 il settore alimentare è cresciuto di 4,5 volte rispetto allo stesso periodo nel 2019 secondo le analisi di InfoLine, passando da un mercato di 45 miliardi di rubli (518 milioni di euro) a 130 miliardi di rubli a fine 2020 (un miliardo e mezzo di euro). Alla fine dell'anno 2019, il mercato foodtech in Russia è cresciuto del 67%, a oltre 45 miliardi di rubli (escluso il segmento di consegna dai ristoranti). Secondo il medesimo studio, il food online raggiungerà un giro d'affari di 300 miliardi di rubli entro il 2023. Nuovi utenti hanno effettuato acquisti online, arrivando a quota 63 milioni, con una crescita del 40%.

Acquisti che arrivano dal mercato interno, ma anche dall’estero, per buona pace dei provvedimenti dell’Unione Europea, che solo il 29 giugno scorso ha prorogato di altri sei mesi (fino al 31 gennaio 2021) le sanzioni riguardanti settori economici specifici della Federazione russa, relativamente alla questione ucraina. Decisioni che riguardano anche una serie di prodotti agroalimentari, ma che non sembrano dunque toccare il mercato digitale russo, il più grande d'Europa, che raggiungerà i 30 miliardi di dollari nel 2020 e i 52 miliardi nel 2023 secondo le previsioni di Morgan Stanley, con una crescita del 170%.

Cresce molto l'ambito e-grocery anche secondo Gazprombank: entro la fine del 2020, il mercato delle vendite online di prodotti alimentari crescerà a 121 miliardi di rubli (1.385.772.513 di euro) da 42 miliardi di rubli nel 2019 (481.044.480 di euro). Nel 2023, il volume di mercato raggiungerà 518 miliardi di rubli (5.930.841.000 di euro), nel 2024 - 716 miliardi di rubli (8.197.842.000 di euro).
 
«Per sviluppare un progetto e-commerce rivolto al Made in Italy nel mercato russo è fondamentale sviluppare un sito localizzato per la lingua e per la cultura russa, oppure scegliere le giuste piattaforme online - dice ancora Gargiullo - I russi sono acquirenti entusiasti di tutto ciò che è italiano e di grande qualità. Per avviare attività di digital marketing locale i principali mezzi di promozione sono il principale motore di ricerca Yandex o il social network russo VK». Nel 2019-2022, il tasso medio annuo di crescita (CAGR) sarà del 97%, prevedono. Il mercato del commercio online nel suo complesso (2 trilioni di rubli entro la fine dell'anno 2019 - 8.199.818.160.000 di euro) crescerà in media del 18% all'anno. Anche la consegna di cibo cresce vertiginosamente, di 10 volte entro il 2023, secondo gli analisti di Gazprombank.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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