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Obesità e sedentarietà favoriscono l'impotenza

Se si vuole mantenere un minimo di vita sessuale occorre mettere uno stop all'obesità e alla sedentarietà. A lanciare l'ennesimo grido d'allarme contro il grasso è il Congresso nazionale di endocrinologia che invita a cambiare lo stile di vita per prevenire i rischi della sindrome metabolica

 
28 maggio 2009 | 15:28

Obesità e sedentarietà favoriscono l'impotenza

Se si vuole mantenere un minimo di vita sessuale occorre mettere uno stop all'obesità e alla sedentarietà. A lanciare l'ennesimo grido d'allarme contro il grasso è il Congresso nazionale di endocrinologia che invita a cambiare lo stile di vita per prevenire i rischi della sindrome metabolica

28 maggio 2009 | 15:28
 

 Più grassi, più fermi, più impotenti. Dobbiamo darci una mossa e dire stop alla sedentarietà: è questo l'imperativo pronunciato dagli esperti riuniti al Congresso nazionale di endocrinologia. Cambiare lo stile di vita può aiutarci a prevenire la sindrome metabolica.

«La sindrome metabolica (SM) - ha affermato Mario Maggi, docente di endocrinologia al Dipartimento di Fisiopatologia clinica dell'Università di Firenze - è la piaga della nostra società. Essa nasce col benessere ed è quindi difficile da combattere. Da un punto di vista scientifico la sindrome metabolica rappresenta un'associazione di fattori di rischio che aumentano la probabilità di sviluppare accidenti cardiovascolari (ictus, infarto cardiaco, ma anche impotenza) e metabolici (diabete mellito)».

Ma quali sono i fattori di rischio della Sindrome Metabolica? «L'obesità viscerale (la pancia), l'ipertensione, l'iperglicemia e la dislipidemia sono i maggiori rischi. Tutti questi fattori sono legati a doppio filo dalle cattive abitudini alimentari e dall'inattività fisica che riducono la sensibilità all'insulina. Recentemente - ha sottolineato l'endocrinologo fiorentino - è stato scoperto che non solo la sindrome metabolica aumenta il rischio di impotenza perché peggiora il circolo vascolare penino, ma diminuisce anche l'attività del testicolo, perché addormenta il suo controllore, l'ipofisi. Così anche il testosterone diminuisce e questo porta ad un aggravamento della Sindrome metabolica stessa perché induce ulteriormente ad un aumento del grasso viscerale ed a una diminuzione della massa muscolare, aggravando l'insulino-resistenza. Insomma sempre più grassi, sempre più fermi e ora anche sempre più impotenti».

Quanto può aiutare cambiare le abitudini, cercando di fare più attività fisica? «Certamente cambiare stile di vita può aiutare, ma questo è difficile da realizzare nel nostro quotidiano dove le piste ciclabili sono una realtà solo elettorale».

Quale aiuto potrebbe venire dall'uso di una terapia con testosterone?
«La terapia con testosterone potrebbe interrompere il circolo vizioso pancia-ozio-impotenza ma studi ad hoc sono ancora in corso. Per ora non ci resta che darsi una mossa. A volte la sofferenza genera salute, anche sessuale».

Fonte: Agi

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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