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Il Custoza Doc, una battaglia vinta

Nella zona a sud del lago di Garda, famosa per le battaglie risorgimentali, il vino bianco qui prodotto gode buona salute e guarda al futuro con ottimismo. Morbido, leggermente aromatico, rotondo, bevuto fresco è un vino perfetto per la stagione calda. Oltre 13 milioni le bottiglie prodotte

01 giugno 2009 | 16:30
Il Custoza Doc, una battaglia vinta
Il Custoza Doc, una battaglia vinta

Il Custoza Doc, una battaglia vinta

Nella zona a sud del lago di Garda, famosa per le battaglie risorgimentali, il vino bianco qui prodotto gode buona salute e guarda al futuro con ottimismo. Morbido, leggermente aromatico, rotondo, bevuto fresco è un vino perfetto per la stagione calda. Oltre 13 milioni le bottiglie prodotte

01 giugno 2009 | 16:30
 

L'incontro con il vino Custoza Doc incomincia con una buona notizia. Ai giornalisti riuniti nel giardino di Villa Medici, sulla collina di Custoza, a poche centinaia di metri dall'Ossario-simbolo di questo territorio (ricorda i caduti nelle guerre di indipendenza del 1848 e 1866), il presidente del Consorzio di Tutela, Giovanni Fagiuoli, confida che nei primi quattro mesi del 2009 l'imbottigliamento registrato e verificato dal Consorzio ha segnato un +20% di pezzi rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. E' facile che a fine 2009 si possano superare i 13 milioni di bottiglie prodotte e commercializzate, di cui quasi il 50 per cento prendono la via dell'estero, soprattutto Germania. Il maggior produttore resta la Cantina di Custoza, fondata nel 1968, che con i suoi 240 soci conferitori produce circa 5 milioni di bottiglie divise in tre fasce principali: I Classici, Val dei Mulini (per la ristorazione) e Custodia (il top). Un attrezzatissimo punto vendita è molto ben frequentato, anche per la grande varietà di offerta adatta a tutte le tasche.

 «Anche per noi – confermano il presidente Fagiuoli e il direttore del Consorzio, Giulio Liut - il futuro cui guardare e nel quale investire è la promozione. Ancora troppi italiani ci ignorano, senza contare le grandi potenzialità che abbiamo al'estero. Sulla qualità del prodotto ormai non abbiamo dubbi, la cura nelle vigne e le nuove attrezzature di cantina, nonché l'esperienza e la bravura di produttori ed enologi, fanno sì che il blend Custoza abbia raggiunto vette di soddisfazione molto alte anche per i palati più esigenti».

Morbido ed aromatico (aromaticità non stucchevole, però), il Custoza Doc presenta una rotondità data anche dalla gradazione piuttosto limitata (tra 11,8 e 12,5 gradi). Al palato si rivela sapido e durevole in bocca, grazie alla ricca mineralità dei terreni morenici a sud del lago di Garda.


Sono nove i Comuni della provincia di Verona dove si produce il Custoza Doc: oltre a Sommacampagna (di cui Custoza è frazione), Villafranca di Verona, Valeggio sul Mincio, Peschiera del Garda, Castelnuovo del Garda, Sona, Bussolengo, Pastrengo e Lazise.

Sono due le uve principali che entrano nel blend e caratterizzano la composizione del Custoza Doc: la Garganega e il Cortese (qui chiamato Bianca Fernanda). Ci sono poi altri vitigni previsti dal disciplinare in diversa percentuale (Trebbiano toscano, Tocai fiulano, Incrocio Manzoni, Riesling Italico, Pinot Bianco e Chardonnay) ed ecco allora che l'ampia libertà lasciata all'enologo permette ai produttori di presentare Custoza Doc uguali e diversi al tempo stesso, comunque sempre molto armonici e sapidi, perfetti come aperitivo, sui primi piatti e le carni bianche (tipico del territorio è l'abbinamento con i tortellini di Valeggio oppure con il pollo ai ferri cotto su legna di vite).


Le sperimentazioni dei produttori e le sempre migliori tecniche enologiche rivelano che anche il Custoza Doc può avere una evoluzione positiva negli anni. Gli assaggi dell'annata 2007 hanno denotato maggiore rotondità del prodotto e maggiore complessità dei profumi aromatici. Assaggiata oggi, l'annata 2006 rivela un Custoza Doc Superiore morbido, armonico, corposo, di tutto rispetto. Del Custoza sono in commercio anche la versione spumante (metodo Charmat) e passita (vendemmia tardiva e appassimento in locali aerati, ottimo con biscotteria secca o pane all'uva).


Diamo uno sguardo al territorio, dove sono attive numerose pro loco, i cui volontari contribuiscono all'accoglienza degli ospiti che arrivano numerosi su queste colline verdeggianti e panoramiche, tra vigneti, piante d'olivo, filari di pioppi e di cipressi a segnare i crinali, luoghi amati dagli studiosi di storia come dai cultori dell'arte e dagli appassionati della bicicletta e del trekking (numerosi i sentieri segnalati e le piste ciclabili).  La pro loco di Custoza, presidente Elio Franchini, organizza camminate, anche una seguitissima maratona, feste enogastronomiche. Da qualche anno è attiva la Strada del Vino Bianco di Custoza, presidente Gianni Piccoli, che con le sue indicazioni stradali guida tra suggestivi castelli e romantiche ville, splendide dimore e parchi mozzafiato, artistiche chiede e silenziose pievi dove ritrovare il senso della vita. Qui dove un giorno hanno tuonato i cannoni della battaglia oggi fumano i camini di ristoranti e agriturismi pronti a servire ghiotti piatti.

Oltre all'Ossario di Custoza, una visita merita certamente Valeggio, con il castello scaligero e celebre ponte visconteo, il quartiere medievale di Borghetto, sul fiume, con antichi mulini e ponti in legno. Sempre a Valeggio non va dimenticato il Giardino Sigurtà, distesa recintata (ingresso a pagamento) di prati, boschi, giardini acquatici, viali ricchi di alberi maestosi. Valeggio è anche una capitale dell'enogastronomia, con una cinquantina di ristoranti dove il piatto d'obbligo è quello dei tortellini dalla sfoglia sottilissima, consumati in brodo oppure al burro fuso con salvia (a discrezione) e spolverata di grana padano.


foto Colombo 3000

  

CONCORSO 2009 DEL CUSTOZA DOC

LE AZIENDE VINCITRICI

 

Questi i produttori vincitori della 38.a edizione del Concorso enologico del vino Custoza Doc. Per ottenere la medaglia d'oro occorre ottenere il punteggio di almeno 83/100 per il vino di annata (2008) e almeno 85/100 per il Superiore (Annata 2007).

 

VINO CUSTOZA DOC SUPERIORE (Annata 2007)

Rizzi Luigino e Claudio, Tenuta San Leone, Valeggio sul Mincio;

Corte Fornello di Venturelli Ivano e Nereo, Valeggio;

Monte del Frà, Sommacampagna;

Aldo Adami, Custoza;

Tabarini Damiano e Silvio, Custoza;

Caprara Luigi – Villa Medici, Sommacampagna.

  

VINI CUSTOZA DOC ANNATA 2008

Ronca di Ronca Massimo, Sommacampagna;

Valbusa, Valeggio sul Mincio;

Tamburino Sardo di Fasoli Adriano e Figli, Custoza;

Cantina di Castelnuovo del Garda, Castelnuovo del Garda;

Castellani Natale, Bussolengo;

Morando Lorenzo, Bussolengo;

Il Pignetto di Morando Adriano, Bussolengo;

Casa Vitivinicola Tinazzi, Lazise;

Rizzi Luigino e Claudio, Tenuta San Leone, Valeggio;

Corte Mamaor di Brazioli Luigi, Valeggio;

Cantine Lamberti, Pastrengo;

Cantina di Custoza, Custoza;

Monte del Fra', Sommacampagna;

Aldo Adami, Custoza;

Pezzini Albino di Pezzini Matteo, Valeggio;

Tabarini Damiano e Silvio, Custoza;

Le Muraglie di Vicentini Luigi, Valeggio;

Caprara Luigi – Villa Medici, Sommacampagna;

Il Custode di Menegotti Giulio, Villafranca.

 

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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