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Sole e aria aperta contro l'artrosi alle ginocchia

Un gruppo di ricercatori dell’Università della Tasmania ha recentemente dimostrato che prendere il sole anche d'inverno rallenterebbe il rischio di artrosi alle ginocchia, grazie alla vitamina D, la sostanza fissa il calcio nelle ossa e rispecchia il grado di esposizione al sole

 
06 giugno 2009 | 13:34

Sole e aria aperta contro l'artrosi alle ginocchia

Un gruppo di ricercatori dell’Università della Tasmania ha recentemente dimostrato che prendere il sole anche d'inverno rallenterebbe il rischio di artrosi alle ginocchia, grazie alla vitamina D, la sostanza fissa il calcio nelle ossa e rispecchia il grado di esposizione al sole

06 giugno 2009 | 13:34
 

Riportiamo da Corriere.it

 MILANO - Se quasi la metà delle persone, prima o poi, va incontro a un'artrosi alle ginocchia, c'è però modo di rallentare il danno che la malattia provoca all'articolazione: basta prendere il sole anche d'inverno. Lo ha dimostrato un gruppo di ricercatori dell'Università della Tasmania, la grande isola a sud dell'Australia, dove il clima è temperato, ma la brutta stagione, che nell'emisfero sud cade in luglio e agosto, può essere anche più fredda e piovosa della nostra. «Eppure il tempo trascorso all'aria aperta, alla luce del sole, nonostante le temperature rigide, riduce il rischio di artrosi delle ginocchia» sostiene Changhai Ding, che ha coordinato la ricerca, pubblicata sulla rivista Arthritis & Rheumatism, organo ufficiale dell'American College of Rheumatology.

LO STUDIO - Insieme con i suoi collaboratori, lo studioso di origine cinese ha reclutato 880 ultracinquantenni, equamente distribuiti tra uomini e donne. A tutti è stata fatta una radiografia e una risonanza magnetica delle ginocchia, è stata valutata l'eventuale presenza di dolore e sono stati misurati nel sangue i livelli di vitamina D, che fissa il calcio nelle ossa e rispecchia il grado di esposizione al sole (la sostanza, infatti, non può essere prodotta dall'organismo senza l'aiuto della luce solare). Infine si è chiesto ai partecipanti di rispondere a un questionario su quanto si esponessero abitualmente al sole nelle diverse stagioni. Dopo quasi tre anni tutti sono stati richiamati, ma solo 350 hanno risposto all'appello. A questi sono stati ripetuti gli esami della volta precedente. «Le persone con valori più alti di vitamina D e che dichiaravano di esporsi al sole anche durante l'inverno» racconta lo studioso «mostravano una minore perdita di cartilagine e quindi un minor danno all'articolazione esaminata con la risonanza magnetica. Evidentemente avere una quantità sufficiente della vitamina può impedire o ridurre lo sviluppo dell'artrosi del ginocchio». «L'azione della vitamina D però è sull'osso, non sulla cartilagine» precisa Leonardo Maradei, caposezione della Chirurgia ortopedica mininvasiva dell'Istituto Humanitas di Milano. E' possibile quindi che rinforzando l'osso sottostante, tutta l'articolazione ne tragga beneficio.

CONTRADDIZIONE? - Eppure molti medici sconsigliano di esporre al sole le parti dolenti. «Infatti è così, ma quando l'artrosi è nella sua fase acuta, il ginocchio è infiammato e magari c'è anche un versamento di liquido nell'articolazione» spiega l'ortopedico milanese. «Lo studio australiano non contraddice questo consiglio. Prende invece in considerazione l'abitudine a esporsi al sole durante l'anno, non in occasione di riesacerbazioni della malattia». Non occorre poi girare con le ginocchia nude: la vitamina D, infatti, si produce in qualunque parte della pelle esposta al sole, e da lì passa nel sangue e in tutto il corpo. Arrivando così anche alle ginocchia dove può produrre i suoi effetti benefici, anche sull'artrosi.

Fonte: Corriere.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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