Non è una novità, ma non sempre è inteso nei modi corretti. è il 'finger food”, il cibo che si può prendere con due dita e portare alla bocca in un boccone solo, senza doverlo spezzare con forchetta, coltello o gli stessi denti. Il finger food è nato con gli aperitivi in piedi, per non mettere in imbarazzo gli invitati o clienti, che devono armeggiare tra piatti e bicchieri, con il rischio di far cadere qualcosa (il che è sempre antipatico e antiestetico).
Come dice la parola stessa, il finger food è da prendere con le dita e mettere in bocca in un solo boccone. Ma non sempre questo è possibile quando, ad esempio, si trovano in tavola tartine troppo larghe o strabordanti di maionese, bruschette troppo grandi e sovraccariche di pomodoro (che spesso scivola via prima di entrare in bocca e sporca abiti e pavimento), panini che sono enormi e scoraggiano le signore attente alla linea e al bon ton. Ci vogliono piccole quantità, quindi, ed anche forme policrome e accattivanti.
Negli aperitivi in piedi - che spesso diventano veri e propri antipasti - sono solitamente disponibili piatti, posate e bicchieri. Meglio se i piatti hanno aggiunto sul bordo il gancio dove appendere il bicchiere. Quello che spesso è trascurato in queste operazioni è la presenza di tavoli o tavolini sufficienti su cui abbandonare stoviglie sporche e avanzi, che i camerieri dovrebbero portare via con estrema celerità.
Niente di più avvilente del non sapere dove appoggiare un avanzo o vedere pile di piatti sporchi abbandonati con pezzi di cibo. Cosa che si eviterà anche grazie ai finger food, perché molti invitati non prenderebbero nemmeno il piatto e si servirebbero di volta in volta con le dita direttamente dai vassoi di portata, sempre che la porzione sia a portata di bocca...