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Celebra 4 messe: fuori limite di alcol Ritirata la patente ad un prete

Non è un ragazzotto del dopo discoteca, ma un sacerdote 41enne che ha dichiarato ai Carabinieri di avere bevuto solo in occasione di 4 messe nel corso della giornata. La notizia è dell'ANSA, ma francamente avanziamo un dubbio: se fosse davvero così nessuno potrebbe più muoversi in auto...

 
28 giugno 2009 | 16:14

Celebra 4 messe: fuori limite di alcol Ritirata la patente ad un prete

Non è un ragazzotto del dopo discoteca, ma un sacerdote 41enne che ha dichiarato ai Carabinieri di avere bevuto solo in occasione di 4 messe nel corso della giornata. La notizia è dell'ANSA, ma francamente avanziamo un dubbio: se fosse davvero così nessuno potrebbe più muoversi in auto...

28 giugno 2009 | 16:14
 

 I carabinieri sono stati inflessibili quando l'hanno controllato, ieri sera, subito dopo l'uscita dell'autostrada Milano-Torino. Aveva un percentuale di alcool di 0,8, quando il tasso consentito per legge è di 0,50. Inevitabili il ritiro della patente e la chiamata ad amici e parenti per farsi portare a casa. Questa volta, però, a incappare nei controlli non è stato un ragazzotto reduce dalla discoteca ma un sacerdote, M.C., 41 anni, originario di Bologna, che per la sua positività, anche se per poco, all'alcol ha dato una giustificazione connessa al suo Ufficio: «Ho celebrato quattro messe in un giorno!».

Il superamento della soglia, quindi, non era volontario, come riporta l'Ansa, ma derivava dal vino che si assume nel corso della celebrazione, durante l'Offertorio che precede l'Eucarestia. Questo è toccato per ben quattro volte in una giornata al sacerdote che, tra l'altro, ha spiegato ai militari di essere astemio. Da qui il ricorso al giudice di pace per sostenere che l'eventuale stato alcolico non è addebitabile a una volontaria e cosciente assunzione.
Nella causa, don M.C. sarà assistito dagli avvocati Anna Orecchioni e Giacinto Canzona che sembrano aver maturato una discreta esperienza in vicende di questo genere. Sono gli stessi legali, infatti, che, nei giorni scorsi, hanno fatto sì che il giudice di pace restituisse la patente a un altro religioso, di fede diversa rispetto a quella del sacerdote cattolico.
Quella volta è stato un imam, residente a Roma, che si è visto ritirare il titolo di guida perché trovato con una percentuale di alcool nel sangue dell'1%. L'imam aveva detto di essere anch'egli astemio, in quanto il Corano proibisce di bere alcool e che la positività era causata dall'uso di un farmaco anti-asma.
Giovedì scorso il Giudice di pace ha restituito all'imam, operaio specializzato e padre di tre figli, la patente, sospendendo il provvedimento di ritiro. Nei prossimi mesi si terrà l'udienza nel merito per la presunta guida in stato d'ebbrezza.

In chiusura ci sia consentito però un dubbio: 4 messe si celebrano, di norma, a distanza di un'ora l'una dall'altra e durante la funzione la quantità di vino assunta è meno di un bicchierino. Da un punto di vista pratico sembra impossibile che questi 4 bicchierini assunti in 4 ore possano avere portato ad un limite così elevgato di acol. O la macchian di controllo era starata o, ci permettiamo di dubitare... il sacerdote forse avrebbe bisogno di ricorere alla confessione dopo aver dichiarato che è astemio. E non perchè il bere sia peccato.  

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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