Testimonianze di prestigiosi autori dell'antichità classica (Aristofane, Teofrasto, Plinio, Polluce) certificherebbero la Sicilia essere la prima regione italiana dove fenici e greci impiantarono uliveti. L'isola è oggi una delle regioni con produzioni autoctone di maggior qualità: tra di esse spicca l'olio Monti Iblei Dop.
Il territorio di produzione circoscrive i Monti iblei, nelle province di Ragusa, Siracusa e Catania. In uno scenario multiforme di natura e colori, dall'elevata variabilità altimetrica, la coltura dell'ulivo cultivar 'Tonda Iblea” costituisce uno dei paesaggi agrari più diffusi, ricco di piante secolari, sparsi nei terreni collinari, oppure abbinati alle altre tre colture tipiche degli Iblei i carrubeti, i mandorleti e i vigneti, o posti ai margini degli agrumeti e delle aree coltivate a ortaggi. La molitura viene attuata in tempi differenziati a seconda dell'altitudine, da settembre a gennaio. Il tepore mediterraneo dell'estrema Sicilia orientale sarà accogliente e rassicurante compagno di viaggio in un excursus culturale ed enogastronomico per degustare l'olio nuovo.
Partenza da Pantalica, luogo magico, dove storia e miti si intrecciano, nelle 5000 tombe a grotticella, scavate nella roccia della Valle dell'Anapo, e che ne fanno la più imponente necropoli d'Europa. Si ritorna all'aureo presente a Ferla, presso l'Azienda agricola Sebastiano Galliato per lasciarsi conquistare dall'inebriante profumo del cru Castel di Lego. Pranzo leggero in azienda e discesa verso Noto, per visitare la celeberrima capitale del barocco. Ancora più a sud, nello sfavillante rosso mondo del pomodoro di Pachino: visita ad ortolano e degustazione pomodorini appena colti con olio extravergine. Rientro a Ragusa per passeggiata nella magica Ibla, con cena tipica presso Locanda Don Serafino.
Il secondo giorno inizia ad Acate, nel feudo di Bidini tra i colli sinuosi della valle del Dirillo, presso Cantina Valle Dellacate, dove Gaetana Jacopo ci introduce al Cerasuolo di Vittoria ed al Frappato Doc. Transfer al Corfilac, centro ricerca regionale formaggi siciliani, per lezione di cucina tipica siciliana, imperniata sui formaggi tipici. Pomeriggio a Scicli per degustare 274, l'olio con Biancolilla e Cetrale dell'azienda Aprile. Infine Modica, terra natale di Quasimodo, conosciuta oggi più per il cioccolato, da degustare all'Antica Dolceria Bonaiuto. Cena alla dirimpettaia Osteria dei sapori perduti.
Chiusura di viaggio con passeggiata a Punta Secca, borgo marinaro reso famoso da Camilleri e dal Commissario Montalbano, dove gustare pranzo con pesce appena pescato in trattoria tipica. Risalita a Chiaramonte Gulfi, presso l'azienda agricola Cinquecolli: Sebastiano Giaquinta ci affascinerà prima con lo sviluppo dell'antica ricetta usata dalla nonna per preparare 'u sapuni ri casa”, poi con l'assaggio del meraviglioso olio Monti Iblei, abbinato alle creme di carciofi e di cipolla ed ai pomodori secchi delle vicina Azienda Demetra. Raccolta dall'aranceto di famiglia di succosi 'tarocchi e sanguinelli ' maturi, prima di lasciar con gran rimpianto questa terra e questa gente.
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