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Cioccolato svizzero "Vulcano" Poche calorie e non si scioglie

Pochissime calorie e resistente al calore: ecco come sarà la nuova barretta di cioccolato made in Switzerland. Il nome del cioccolato è Vulcano, ovvero una tavoletta che si scioglie a 55°C e che contiene decisamente meno calorie di tutte le altre presenti sugli scaffali

 
16 luglio 2009 | 13:04

Cioccolato svizzero "Vulcano" Poche calorie e non si scioglie

Pochissime calorie e resistente al calore: ecco come sarà la nuova barretta di cioccolato made in Switzerland. Il nome del cioccolato è Vulcano, ovvero una tavoletta che si scioglie a 55°C e che contiene decisamente meno calorie di tutte le altre presenti sugli scaffali

16 luglio 2009 | 13:04
 

Riportiamo da Corriere.it

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 ZURIGO - Pochissime calorie e resistente al calore: ecco come sarà la nuova barretta di cioccolato made in Switzerland. Il leader mondiale di cacao e cioccolato, Barry Callebaut, ha infatti messo a punto uno speciale cacao, al quale l'agguerrita concorrenza ha arzigogolato per oltre sei decenni senza successo. Persino la cioccolata svizzera può essere ulteriormente migliorata, se non dal punto di vista del sapore, da quello pratico: ecco quindi la tavoletta di cioccolato che resiste alle alte temperature. Perfetta per conquistare i grandi mercati in regioni calde quali Cina e India. La nuova barretta viene tuttora perfezionata nei laboratori di Callebaut, a Zurigo.

Il nome del cioccolato è Vulcano, ovvero una tavoletta che si scioglie a 55 gradi Celsius e che contiene decisamente meno calorie di tutte le altre presenti sugli scaffali: fino al 90 per cento in meno per essere precisi, ha specificato la società, secondo quanto riportato da Spiegel Online. Quindi: ben presto si potrà ingurgitare cioccolata senza troppi rimorsi e pure nelle giornate di caldo afoso senza timore che si sciolga al sole o in borsa.

Non si tratta, tuttavia, del primo esperimento per creare e immettere sul mercato il cioccolato che non si scioglie: dagli anni '70 in poi diverse società e aziende produttrici di cacao e cioccolato hanno continuamente presentato brevetti in altrettanti paesi per simili prodotti. La prima barretta termostabile fu sviluppata da Hershey per i soldati americani nella seconda guerra mondiale. A frenare infine l'arrivo nei negozi è stato però il buon sapore, che fino ad oggi non ha mai convinto del tutto esperti, intenditori e consumatori.

Il capo progetto in Barry Callebaut, Hans Vriens, ammette che la speciale tavoletta «non sarà cremosa come il cioccolato al latte, in compenso sarà saporita e croccante. Si scioglierà in bocca come tutte le altre barrette - ma non per il calore, responsabile sarà la saliva». Il gruppo industriale zurighese Callebaut, con 1,1 milioni di tonnellate all'anno il più grande produttore mondiale di cacao e cioccolato, intende così invertire il trend negativo registrato per l'industria del cioccolato: negli Usa e nell'Europa occidentale il consumo è sceso in questi ultimi anni in maniera preoccupante. Perciò sono indispensabili nuovi mercati quali, appunto, l'Asia e Europa meridionale. Il rivoluzionario prodotto dolciario arriverà nei negozi entro due anni.
Elmar Burchia
Corriere.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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