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A Palazzo Roccabruna torna “Bollicine su Trento”

Il pregiato Trentodoc sarà il grande protagonista della rassegna, in programma dal 26 novembre al 13 dicembre nella cornice cinquecentesca di Palazzo Roccabruna. Il calendario si annuncia ricco di eventi e appuntamenti: nello stesso periodo Trento sarà animata dai tradizionali Mercatini di Natale

 
16 ottobre 2009 | 10:44

A Palazzo Roccabruna torna “Bollicine su Trento”

Il pregiato Trentodoc sarà il grande protagonista della rassegna, in programma dal 26 novembre al 13 dicembre nella cornice cinquecentesca di Palazzo Roccabruna. Il calendario si annuncia ricco di eventi e appuntamenti: nello stesso periodo Trento sarà animata dai tradizionali Mercatini di Natale

16 ottobre 2009 | 10:44
 

 TRENTO - Ritorna l'appuntamento con 'Bollicine su Trento”, la manifestazione dedicata al Trentodoc, organizzata dalla Camera di Commercio di Trento e da Trentino S.p.A., che dal 26 novembre al 13 dicembre 2009 animerà le sale dell'Enoteca provinciale del Trentino a Palazzo Roccabruna, con eventi enogastronomici, degustazioni e approfondimenti all'insegna dell'eleganza e dell'esclusività del metodo classico trentino.

Il 26 novembre la cerimonia di inaugurazione darà il via ad un programma ampio e ricco di appuntamenti, che accompagnerà appassionati e curiosi in un viaggio alla scoperta di uno dei prodotti di punta della vitivinicoltura nazionale. Nello stesso periodo la città di Trento sarà animata dai tradizionali Mercatini di Natale: la magia di questo periodo trova così nelle bollicine del Trentodoc l'abbinamento più suggestivo.

Ospite d'onore della manifestazione sarà il Teatro stabile di innovazione 'L'Uovo” de L'Aquila che proporrà uno spettacolo teatrale dal titolo 'Bollicine in scena”: un mix di luci, musiche e coreografie ispirate ai brindisi più celebri della storia del cinema che dal venerdì alla domenica coinvolgerà gli spettatori in un percorso lungo le sale del Palazzo, concluso da degustazioni di Trentodoc e piatti della tradizione abruzzese (risotto allo zafferano, Canestrato di Castel del Monte e Mortadella di Campotosto, zuppa di lenticchie di Santo Stefano di Sessanio e dolci della tradizione aquilana), realizzati dagli chef i cui locali sono stati colpiti dal sisma. Si consolida così l'amicizia fra L'Aquila e Trento che in tempi recenti ha dato prova di grande intensità e che le bollicine sanciranno, celebrando i valori della solidarietà, della festa e dell'amicizia.

 Fra gli aspetti salienti dell'edizione 2009 vale la pena segnalare la collaborazione con gli istituti alberghieri provinciali per sensibilizzare all'uso di prodotti trentini anche le future generazioni di chef. Saranno coinvolte le scuole di Rovereto-Levico e Tione, i cui allievi si cimenteranno dal 26 al 29 novembre nella realizzazione di una ventina di fantasiose ed originali tipologie di finger food da abbinare alle degustazioni delle bollicine.

Non finisce qui, perché per tutto il periodo natalizio, fino al 23 dicembre, i locali aderenti alle Strade del Vino e dei Sapori di Trento-Valsugana e della Vallagarina continueranno ad offrire ai propri ospiti dei momenti di incontro con il Trentodoc, in alcuni casi alla presenza dei produttori (www.stradedelvinodeltrentino.it).

Altra novità di quest'anno sarà rappresentata dalla partecipazione alla manifestazione di numerosi bar e ristoranti della città. Venerdì 27 novembre, in 27 locali sarà presente uno dei  produttori di Trentodoc per far degustare il proprio gioiello. Sarà un grande brindisi collettivo che si innalzerà da tutti i locali per salutare 'Bollicine su Trento 2009”.

Non mancheranno poi i laboratori che faranno scoprire al pubblico tutti i segreti delle bollicine di montagna: dai brut ai millesimati, dalle grandi riserve ai rosati.

Fra gli highlight (approfondimenti enogastronomici, degustazioni guidate, abbinamenti fantasiosi), si preannuncia di grande interesse la tavola rotonda del 27 novembre, dal titolo 'Trentodoc: bollicine d'autore. Carattere, eleganza ed esclusività del metodo classico trentino”, che vedrà la partecipazione di Marco Sabellico, giornalista ed esperto di metodo classico per il Gambero Rosso, Licia Granello, giornalista de La Repubblica, Philippe Daverio, giornalista, conduttore televisivo e critico d'arte, che insieme daranno lettura del legame prodotto-territorio.

Nei giorni successivi la Confraternita della vite e del vino di Trento organizzerà un convegno su un tema di grande attualità: la produzione biologica/biodinamica del vino. Dall'ecologia all'etica vitivinicola, dall'abbinamento con i cibi alle valenze organolettiche, il tutto sarà al centro del dibattito il 12 dicembre alle 9.30. Nel corso della rassegna vi sarà anche la possibilità di degustare autonomamente tutta la collezione del Trentodoc, comprese le più recenti novità.

 Con il 40% circa del totale nazionale il Trentino è uno dei maggiori produttori italiani di base spumante. Consapevoli della propria forza, le 27 aziende produttrici hanno dato vita ad un marchio comune, grazie al quale circa 8 milioni di bottiglie raggiungono ogni anno tutte le parti del mondo. Trentodoc è oggi un punto di riferimento nel settore degli spumanti metodo classico: Chardonnay, Pinot bianco e/o nero, accuratamente vinificati e seguiti da una prolungata maturazione a contatto di lieviti selezionati fanno di ogni bottiglia un'esperienza unica. Alta qualità delle uve, un severo disciplinare di produzione, controlli rigorosi in tutte le fasi del processo sono gli ingredienti di un successo che è motivo di vanto per le nostre aziende e per la nostra provincia.

Trentodoc, prima denominazione di origine controllata in Italia fra gli spumanti classici e seconda al mondo dopo la Champagne, è il frutto della passione e della competenza enologica delle aziende costantemente impegnate nello sforzo di coniugare innovazione e tradizione per ottenere sempre un prodotto dalle caratteristiche elevate, un autorevole rappresentante della migliore tradizione enologica locale.

 Ottenute da uve coltivate in una fascia collinare compresa fra i 200 e gli 800 metri, queste  bollicine nascono su terreni particolarmente adatti alla spumantizzazione e in ambienti con climi caratterizzati da forti escursioni termiche giornaliere in grado di conferire ai vini profumi eleganti e persistenti.
Straordinario per le sue caratteristiche organolettiche, si presenta con un colore giallo paglierino, riflessi dorati, un perlage fine e persistente. Note di lieviti e di crosta di pane, aromi di frutta matura e di fiori ne impreziosiscono il profumo che nelle riserve, frutto di una lenta maturazione, acquistano un carattere più intenso e avvolgente. Fresco al gusto, rotondo nella struttura, equilibrato nel bilanciamento dolce/acidulo, il Trentodoc è un vino completo, da gustare tutto l'anno, anche in estate per la sua piacevole carica dissetante. Ottimo a tutto pasto, soprattutto con portate a base di carni o pesce, eccellente come aperitivo, presenza indispensabile in ogni occasione importante,  è un prestigioso testimone nel mondo della competenza della scuola enologica e della qualità delle uve.

I Mercatini di Natale
Dal 22 novembre al 24 dicembre Trento si anima dell'atmosfera più calda e suggestiva: quella dei Mercatini di Natale. Cuore pulsante della città diventa piazza Fiera, con le casette in legno disposte a corona sotto le antiche mura. Piatti e dolci tipici, accompagnati da un brindisi con le bollicine trentine sono solamente il primo passo per cominciare a curiosare tra gli oggetti della tradizione artigianale in mostra negli stand: addobbi per l'albero e la casa, angeli, presepi e candele, sculture, composizioni floreali e tanti altri oggetti della tradizione artigianale.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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