Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 29 marzo 2024  | aggiornato alle 08:14 | 104249 articoli pubblicati

Cantina di S. Maria La Palma Storia di un sogno vicino al mare

La Cantina di S. Maria La Palma di Alghero, leader del mercato vinicolo della Sardegna ha origine dopo la prima guerra mondiale quando si espropriò la terra utilizzata per la pastorizia. Da allora la Cantina si è trasformata affiancando alla struttura iniziale reparti tecnologicamente avanzati

 
19 ottobre 2009 | 16:52

Cantina di S. Maria La Palma Storia di un sogno vicino al mare

La Cantina di S. Maria La Palma di Alghero, leader del mercato vinicolo della Sardegna ha origine dopo la prima guerra mondiale quando si espropriò la terra utilizzata per la pastorizia. Da allora la Cantina si è trasformata affiancando alla struttura iniziale reparti tecnologicamente avanzati

19 ottobre 2009 | 16:52
 

 ALGHERO (SS) - La Cantina di S. Maria La Palma di Alghero, leader del mercato vinicolo della Sardegna dopo Sella & Mosca, trae le sue origini dopo la prima guerra mondiale quando si procedette all'esproprio della terra utilizzata per la pastorizia. Questo fatto determinò la nascita di una superficie 'pilota” per una viticoltura di alta qualità di oltre 300 ettari suddivisi in 65 piccole aziende in località Marinella, tra il golfo di Alghero e la baia di Porto Conte.

La Cantina iniziò a operare con la vendemmia 1959 con una capacità iniziale di 65mila ettolitri in vasche di cemento e 4mila in botti di rovere. Non usò nessuno stemma araldico, ma una palma che evocava il sole e i paesi del Mediterraneo e lo slogan 'la nostra nobiltà è nel vino”.

Negli ultimi anni viticoltori e vigneti sono aumentati, la Cantina si è trasformata e ingrandita affiancando alla struttura iniziale reparti tecnologicamente avanzati. Un'azienda, in definitiva, che è riuscita a sposare mirabilmente l'alta tecnologia alla tradizione. I soci sono ora 321 e sono figli di contadini e viticoltori, la produzione annua è di 3 milioni e 500mila bottiglie, di queste 1.800.000 della nota etichetta 'Aragosta”. «Quest'anno si è vendemmiato - secondo l'enologo Paolo Corradin - dal 15 agosto a fine settembre e la produzione dovrebbe essere ottima sotto tutti gli aspetti». Un'azienda che è riuscita sposare mirabilmente l'alta tecnologia alla tradizione.

 Nella linea Grand Cru si produce Cannonau normale e Riserva, Cagnulari (un vitigno diffusosi nel sassarese probabilmente durante la denominazione spagnola e non riscontrabile in altre regioni dell'isola), il vermentino Palmador, lo Chardonnay Trìulas, il Sauvignon Estìu e il passito Soffio di Sole (solo 10 mila bottiglie da 0,50). Tra i Grandi Classici il Monica di Sardegna, i cannonau Le Bombarde e Valmell, il rosso Cabiròl, i vermentini I Papiri, Blu, l'Aragosta Renana e Bordolese, il frizzante Palmì, i rosati Cantavigna e Punta Rosa, gli spumanti Don Domè e Argentero.

Vini che ben si adattano alla gastronomia algherese che propone soprattutto piatti a base di pesce, ma che ben si adattano anche a quelli basati sulla sapiente fusione di prodotti provenienti dalla terra.


Cantina di S. Maria La Palma
Loc. Santa Maria la Palma, 07040 Alghero (Ss)
Tel 079 999008 - Fax: 079 999058
vini@santamarialapalma.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali
       



Prugne della California
Julius Meiln

Roner
Pavoni
Notte Rossa