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Comunicazione e territorio La strategia vera per il turismo

Lo annuncia la commissione per il turismo enogastronomico alla sua prima uscita pubblica, a Vicenza in occasione del festival enoturismo. Comunicazione e valorizzazione dei prodotti fra i primi obiettivi. Su richiesta di Italia a Tavola i commissari si occuperanno del problema delle troppe sagre

di Cinzia Dal Brolo
25 ottobre 2009 | 02:40
Comunicazione e territorio 
 La strategia vera per il turismo
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 La strategia vera per il turismo

Comunicazione e territorio La strategia vera per il turismo

Lo annuncia la commissione per il turismo enogastronomico alla sua prima uscita pubblica, a Vicenza in occasione del festival enoturismo. Comunicazione e valorizzazione dei prodotti fra i primi obiettivi. Su richiesta di Italia a Tavola i commissari si occuperanno del problema delle troppe sagre

di Cinzia Dal Brolo
25 ottobre 2009 | 02:40
 

Di fatto sono tutti d'accordo. Il messaggio di base, l'orientamento di una programmazione futura è quello di puntare al connubio Enogastronomia - Turismo. Vale a dire, promozione e valorizzazione del territorio e offerta di prodotti di eccellenza. La formula è semplice, molto più difficile attuare una linea di azione programmatica che metta d'accordo tutti.

 Manca, come più volte viene sottolineato da più parti, un 'sistema” Paese che lavori uniformemente sul territorio nazionale, puntando alla promozione del Brand Italia, che richiede unione di intenti, metodo, ricerca, struttura. Per rispondere concretamente a questa esigenza e per operare concretamente, il Ministero del Turismo ha dato vita nei mesi scorsi ad una Commissione (nella foto) specifica che, per la prima volta, ha incontrato la stampa per presentare i punti essenziali della sua attività. La prima uscita pubblica è avvenuta in occasione della prima edizione del Festival Enoturismo in corso di svolgimento a Vicenza, presso la Fiera, dal 23 al 25 ottobre. Incontro destinato agli operatori del turismo, addetti stampa, pubblico e operatori del settore. Presidente onorario della Commissione è Gualtiero Marchesi, il più noto cuoco della cucina italiana, che giusto in questo incontro ha annunciato che la prossima primavera verrà organizzata a Milano, al castello Sforzesco, una mostra che ripercorrerà gli ultimi 60 anni della storia d'Italia, attraverso la sua esperienza personale e quella della cucina italiana.

A formare la Commissione sono stati chiamati esperti di marketing turistico, tecnici, giornalisti, consulenti e rappresentanti delle Strade del Vino e delle Città del Vino, dei produttori di Olio, dei ristoratori e albergatori. Il lavoro della Commissione, che si riunisce a cadenza mensile, è quello di promuovere l'immagine delle 'eccellenze” in Italia, attraverso una serie di eventi e manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale; intercettando le idee positive che arrivano dalle singole realtà territoriali. Si è partiti dalla consapevolezza che l'enogastronomia è un 'volano turistico” di estrema importanza. I dati statistici, infatti, confermano che il turista sceglie più volentieri territori ricchi di storia e arte, se resi più appetibili dal punto di vista dell'offerta enogastronomica. In poche parole si va più volentieri a visitare una regione o una città se, contemporaneamente, si mangia e si beve bene. In considerazione del fatto che il turista oggigiorno è sempre più informato e buon intenditore.




 Fra i temi che la commissione affronterà al più presto c'è quello dell'abuso di sagre e feste varie in Italia che 'rovinano” l'immagine degli operatori e della ristorazione dei produttori onesti, cardini del turismo enogastronomico. Un impegno in tal senso è stato assunto direttamente dai coordinatori Giorgio Medail e Pierluigi Rocchetti rispondendo ad un precisa richiesta del direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini, invitato a presentare alla commissione una proposta concreta su cui discutere.

Un impegno che si inserisce nella valutazione più generale secondo cui il sistema Italia, grazie al suo inestimabile patrimonio, non ha certo bisogno di presentazioni; la ricchezza è data, infatti, dal carattere di 'unicità” di ciascun paese, borgo, azienda, trattoria. L'unicità assicura 'diversità” e 'specificità” ai vari territori. Sul fatto che abbiamo un tesoro è assicurato. Il problema di fondo, invece, è quello di comunicare. Saper comunicare, e comunicare bene è l'obiettivo su cui puntare: e la Commissione, nella sua attività, lavorerà nei prossimi mesi per dare una serie di strumenti (sito, social forum, internet) alle varie realtà e associazioni territoriali collegate.

L'impegno, cui tutti concorrono, è quello di garantire il 'gioco di squadra”, per la valorizzazione promozione del prodotto turistico e di quello enogastronomico.

Come dice il proverbio: dall'unione nasce la forza. Il sistema Paese Italia, ha la necessità di azioni future comuni per lo sviluppo dell'intero sistema nazionale. Per quanto riguarda la fiera vicentina ricordiamo che sono ottanta gli espositori presenti, provenienti da otto regioni italiane: presentano la propria offerta enoturistica al pubblico e agli operatori. Tra questi ultimi anche trenta Tour Operator stranieri, giunti prevalentemente dal nord Europa, a Vicenza per acquistare pacchetti turistici da offrire alla loro clientela.

Domenica 25 ottobre, alle ore 11 è in programma un Talk Show dedicato al turismo nelle distillerie, quindi alle 12.30 la presentazione delle versioni inglese e tedesca del libro 'Vini e distillati vicentini”.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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