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Aceto balsamico di Modena "taroccato" Sequestrate dai Nas 323mila bottiglie

Sequestrate dai carabinieri del Nas di Parma 323mila bottigliette di aceto balsamico di Modena per un controvalore di un milione di euro. Numerose violazioni amministrative, che prevedono pesanti sanzioni pecuniarie, sono state contestate al responsabile dell'acetificio della provincia di Modena

 
04 novembre 2009 | 12:11

Aceto balsamico di Modena "taroccato" Sequestrate dai Nas 323mila bottiglie

Sequestrate dai carabinieri del Nas di Parma 323mila bottigliette di aceto balsamico di Modena per un controvalore di un milione di euro. Numerose violazioni amministrative, che prevedono pesanti sanzioni pecuniarie, sono state contestate al responsabile dell'acetificio della provincia di Modena

04 novembre 2009 | 12:11
 

 Sequestrate dai carabinieri del Nas di Parma 323mila bottigliette di aceto balsamico di Modena per un controvalore di un milione di euro. Numerose violazioni amministrative, che prevedono pesanti sanzioni pecuniarie, sono state contestate al responsabile dell'acetificio. Le bottigliette sequestrate, pari a 161mila litri di aceto balsamico, saranno probabilmente rietichettate eliminando ogni riferimento all'aceto Igp e distribuite come "condimento alimentare".

La tutela degli alimenti protetti da apposite norme (Dop e Igp) è uno dei compiti di carabinieri dei Nas, che vigilano costantemente sulle frodi che possono avvenire ai danni dei consumatori. Dal mese di luglio 2009 a tali prodotti si è aggiunto il noto condimento "aceto balsamico di Modena", che ha ricevuto il riconoscimento dell'Unione europea come "Indicazione geografica protetta" (Regolamento CE nr. 583/2009) e la cui produzione deve quindi avvenire seguendo un rigoroso disciplinare.

All'indomani della pubblicazione del Regolamento comunitario di tutela del prodotto, immediati sono scattati i controlli dei Carabinieri del Nas di Parma, che, coadiuvati da personale dell'Istituto controllo qualità dei prodotti agroalimentari di Modena, hanno svolto controlli volti alla verifica del rispetto delle metodologie produttive prescritte, al fine di tutelare sia i consumatori da possibili frodi che le aziende del settore che operano in maniera leale e corretta.

Nei giorni scorsi, i militari hanno così messo a segno un'importante operazione di servizio, individuando un importante opificio della provincia di Modena che operava fuori dai canali certificati, producendo quantità rilevanti dell'alimento tutelato senza rispettarne le rigide modalità previste.

I Carabinieri del Nas parmense hanno infatti rinvenuto in tale azienda, operante da tempo nel campo della produzione di aceti e condimenti alimentari, oltre 323mila bottigliette da 500 ml etichettate come "aceto balsamico di Modena", prodotte successivamente alla data di entrata in vigore del citato Regolamento comunitario senza però la necessaria vigilanza da parte dell'Organismo di controllo, incaricato della certificazione dell'alimento dall'Unione europea, e senza aver fatto maturare l'aceto per almeno 60 giorni in botti di legni pregiati, come previsto dal disciplinare.

Per tale motivo, le confezioni rinvenute, del valore di oltre 1 milione di euro, sono state sequestrate, mentre al responsabile dell'acetificio sono state contestate violazioni amministrative che prevedono pesanti sanzioni pecuniarie. Sono in corso le procedure atte a stabilire la destinazione del prodotto sequestrato, che probabilmente verrà rietichettato eliminando ogni riferimento all'aceto Igp e distribuito come "condimento alimentare".

 Con ben 25 diversi tipi di imitazione scoperti nel mondo l'aceto balsamico di Modena è il più taroccato a danno dei produttori italiani e dei consumatori. La produzione di aceto balsamico di Modena Igp ammonta complessivamente a circa 70 milioni di litri, per un valore al consumo di 240 milioni di euro, con l'80% del prodotto che viene esportato sul mercato mondiale, dove subisce la concorrenza di imitazioni senza controllo.

Solo due anni fa, all'Anuga di Colonia, la Fiera dell'alimentazione più importante del mondo, sono state scoperte produzioni di aceto balsamico generico, dove il termine aceto viene sostituito con la traduzione inglese vinegar o quella spagnola vinaigre abbinato a balsamico. In commercio si trovano perciò vinaigre balsamico e vinaigre balsamico de Rioja, il Greek Balsamic Vinegar-Balsamon e il balsamic vinegar cileno.

Insieme all'importante azione di controllo è necessario stringere le maglie della legislazione a livello internazionale ma anche comunitario, per impedire la commercializzazione di un prodotto realizzato a partire da uve e mosti di ogni parte del mondo che mette a rischio il profondo legame del vero aceto balsamico di Modena con il suo territorio d'origine.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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