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Due cuochi stellati in un ricettario L'Alto Adige e il Veneto si incontrano

Dall'incontro dei prodotti e dei sapori tipici dell'Alto Adige e del Veneto nasce un ricettario d’eccellenza, che comprende prestigiose tipicità gastronomiche del territorio, e svela i segreti di due cuochi stellati appartenenti alle due regioni: Herbert Hintner e Alessandro Breda

 
27 novembre 2009 | 10:59

Due cuochi stellati in un ricettario L'Alto Adige e il Veneto si incontrano

Dall'incontro dei prodotti e dei sapori tipici dell'Alto Adige e del Veneto nasce un ricettario d’eccellenza, che comprende prestigiose tipicità gastronomiche del territorio, e svela i segreti di due cuochi stellati appartenenti alle due regioni: Herbert Hintner e Alessandro Breda

27 novembre 2009 | 10:59
 

'L'incontro di sapori Alto Adige & Veneto”, promosso dai Consorzi di tutela dello speck Alto Adige Igp, del radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco Veneto Igp e della Casatella Trevigiana Dop, è avvenuto presso l'Hotel Enterprise di Milano. Presenti i rappresentanti dei Consorzi citati.

Il ricettario d'eccellenza, che comprende prestigiosi prodotti gastronomici del territorio, ha svelato i segreti di due cuochi stellati appartenenti alle due regioni: Herbert Hintner del ristorante 'Zur Rose” di San Michele Appiano (Bz), e Alessandro Breda del ristorante 'Gellius” di Oderzo (Tv). Il ricettario fa parte di un più ampio progetto - finanziato con il contributo del ministero delle Politiche agricole - che intende consolidare la partnership tra le due regioni favorendo la conoscenza e la diffusione delle rispettive eccellenze gastronomiche.

Lo speck dell'Alto Adige è un prosciutto crudo disossato, rifilato, salmistrato a secco, leggermente affumicato e lasciato a stagionare. Deve la sua unicità alle particolari condizioni climatiche delle valli alpine e al tradizionale metodo di lavorazione. Solo le 'baffe” che rispettano tutti i parametri vengono marchiate a fuoco sulla cotenna contrassegnata dalla tipica pettorina verde.

Il radicchio rosso di Treviso tardivo, detto anche 'fiore d'inverno”, viene raccolto in novembre. Dopo aver subito le prime brine, legato e riposto al buio, acquista in acqua (ricca di sostanze minerali) le sue caratteristiche peculiari, tra cui la croccantezza e il gusto inconfondibile. Le indicazioni geografiche di Treviso e Castelfranco (per il variegato) sono autorizzate solo per i radicchi certificati e coltivati nell'area di tutela, che comprende 55 Comuni delle province di Treviso, Padova e Venezia.

Infine la Casatella trevigiana viene prodotta ancora oggi con metodi artigianali per i quali sono ancora indispensabili l'abilità e l'esperienza del maestro casaro. Il suo nome deriva da 'casa” o 'casada” che in dialetto significa casalingo o genuino. è l'unico formaggio fresco italiano a pasta molle ad aver ottenuto il marchio Dop ed è prodotto con latte vaccino intero proveniente dal Trevigiano senza l'utilizzo di alcun conservante.


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