Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 19 aprile 2024  | aggiornato alle 08:40 | 104686 articoli pubblicati

Etichette illegali su aceto balsamico Codacons ricorre alla Comunità europea

Il Codacons ricorre alla Comunità europea per l'aceto balsamico di Modena. Alcune aziende fra quelle stesse che hanno fatto istanza per l'Igp, continuano a produrre e distribuire, in divieto delle norme autorizzative, ampolle di aceto con caratteristiche non previste dal disciplinare

di Andrea Lupini
 
16 dicembre 2009 | 12:23

Etichette illegali su aceto balsamico Codacons ricorre alla Comunità europea

Il Codacons ricorre alla Comunità europea per l'aceto balsamico di Modena. Alcune aziende fra quelle stesse che hanno fatto istanza per l'Igp, continuano a produrre e distribuire, in divieto delle norme autorizzative, ampolle di aceto con caratteristiche non previste dal disciplinare

di Andrea Lupini
16 dicembre 2009 | 12:23
 

Il Codacons ricorre alla Comunità europea in tema di aceto balsamico di Modena, chiedendo la difesa di questo ultimo riconoscimento per l'agroalimentare italiano e provvedimenti a difesa dei consumatori italiani ed europei. Infatti, alcune aziende fra quelle stesse che hanno fatto istanza per ottenere riconoscimento dell'Igp in ambito europeo, continuano a produrre e distribuire, in divieto delle norme autorizzative del Reg.583/09, ampolle di aceto che, accanto al marchio Igp, recano segni, certificazioni e menzioni qualificative che riportano caratteristiche non previste dal disciplinare di produzione.

In pratica esistono in commercio confezioni di prodotto definito dal produttore "Invecchiato", mentre il disciplinare prevede per legge, ai sensi del piano dei controlli DPC 030, che l'invecchiamento debba essere superiore ai 36 mesi. Cosa strana è che, nel caso censurato dal Codacons, l'aceto balsamico Igp "invecchiato" viene certificato dallo stesso ente di controllo attraverso una presunta sigla DTP033 rilasciata al singolo produttore. Questa sigla non esiste a livello europeo.

Il Codacons chiede che venga rispettato il disciplinare della Igp onde evitare una frode nei confronti dei consumatori. Ancora una volta, dice il copresidente Codacons Giuseppe Ursini, si devono avvisare i cittadini che l'esistenza sulle etichette di foglie, clessidre, classificazioni di qualità e bollini descrittivi, viola le norme che regolano la produzione del prodotto Igp e non fornisce alcuna garanzia ma è diretta soltanto ad attirare illecitamente l'attenzione del consumatore.


Articoli correlati:
Aceto balsamico e Parmigiano taroccati Maxi sequestro dei Nas di Parma
Aceto balsamico di Modena "taroccato" Sequestrate dai Nas 323mila bottiglie

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Consorzio Barbera Asti
Torresella
Onesti Group
Mulino Caputo

Consorzio Barbera Asti
Torresella
Onesti Group

Mulino Caputo
Nomacorc Vinventions