Resta in stallo il tentativo dell'americana Kraft di mettere le mani sul gruppo dolciario britannico Cadbury dopo che entrambe le società hanno confermato le posizioni iniziali. Cadbury ha presentato forti risultati 2009 e buone prospettive di crescita come ultima mossa per respingere l'offerta ostile di Kraft, ritenuta completamente inadeguata. Il colosso Usa ha risposto ribadendo i termini della propria offerta d'acquisto.
In un conclusivo documento difensivo, il gruppo dolciario britannico ha definto "irrisoria" l'offerta americana perché valuta Cadbury meno di qualsiasi altra operazione simile nel settore; tra l'altro, sottolinea il documento, il valore "standalone" della società è cresciuto da quando è emerso a settembre l'interesse di Kraft.
«La nostra performance nel 2009 è stata eccezionale. Abbiamo registrato una buona crescita del fatturato nonostante le peggiori condizioni economiche in 80 anni», ha detto l'Ad Todd Stitzer. Il presidente Roger Carr ha aggiunto che «l'offerta di Kraft è ancora meno attraente oggi di quando è stata lanciata formalmente a dicembre. Non permettete che Kraft porti via la vostra compagnia con la sua offerta irrisoria».
Carr, sottolineando che il valore "standalone" della società è considerevolmente superiore all'offerta degli americani, ha aggiunto anche che c'è una porta aperta per qualsiasi "offerta sensata".
Sullo sfondo resta la possibilità di una controfferta di Ferrero in tandem con Hershey. Ieri una fonte vicina alla situazione ha detto che una decisione in merito da parte del gruppo italiano sarebbe ormai alle battute finali. Un portavoce di Ferrero ha ribadito oggi che la situazione è invariata rispetto a quanto comunicato circa un mese fa, quando il gruppo aveva detto di essere ancora in una fase preliminare della valutazione delle opzioni su Cadbury. La scorsa settimana Nestle si è ufficialmente tirata fuori dalla competizione.
L'offerta mista cash e azioni di Kraft, per complessivi 10,5 miliardi di sterline (17 miliardi di dollari), valuta ad oggi il gruppo britannico 762 pence per azione contro i 781 pence a cui ha chiuso ieri il titolo. Il mercato immagina che un'offerta potrebbe avere successo a partire da 800 pence per azione.
Cadbury ha annunciato che nel 2009 i ricavi delle attività core sono aumentati del 5%, con un'accelerazione a +6% nel secondo semestre, e che il margine operativo si è attestato intorno al 13,5% contro stime iniziali di 13,3%; ha previsto poi una crescita del dividendo, per l'intero esercizio, del 10%. Per il 2010 Cadbury ha confermato l'obiettivo di crescita del fatturato tra il 5 e il 7% e ha alzato il target di margine operativo al 16-18% entro il 2013.
Kraft ha definito il documento di Cadbury, in cui non vede molte novità, "poco emozionante", sostenendo che la società inglese ha glissato sul tema della redditività del 2010. Il gigante Usa ha quindi ribadito che la sua offerta resta l'opzione migliore per gli azionisti del gruppo inglese.
Fonte: Reuters Italia
Articoli correlati:
Cadbury ribadisce il no a Kraft Alleanze, spunta anche Hershey
Nestlé si prende la pizza Kraft Ma lascia andare la Cadbury
La Cadbury respinge l'offerta Kraft Alleanze, torna in gioco la Ferrero?
Guerra per il gruppo dolciario britannico Attesa per la risposta di Cadbury a Kraft
La Ferrero punta alla Cadbury Vuole i cioccolatini inglesi