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Il miele d'acacia del pavese Sergio Ricci è il miglior biologico del mondo

Il miele di acacia dell'azienda pavese Sergio Ricci vince il BiolMiel, il concorso internazionaleper i migliori mieli biologici del mondo. Al 2° posto il miele di tiglio dell'agricoltura Zipoli di Cremona e al 3° il miele di acacia dell'azienda agricola biologica Modolo Luca di Piacenza

 
26 gennaio 2010 | 10:06

Il miele d'acacia del pavese Sergio Ricci è il miglior biologico del mondo

Il miele di acacia dell'azienda pavese Sergio Ricci vince il BiolMiel, il concorso internazionaleper i migliori mieli biologici del mondo. Al 2° posto il miele di tiglio dell'agricoltura Zipoli di Cremona e al 3° il miele di acacia dell'azienda agricola biologica Modolo Luca di Piacenza

26 gennaio 2010 | 10:06
 

NICOLOSI (CT) - Il miele, prodotto tra i più apprezzati nel territorio dell'area protetta intorno al vulcano, è stato per tre giorni il grande protagonista al parco dell'Etna del 'Premio BiolMiel”, seconda edizione del concorso internazionale per i migliori mieli da apicoltura biologica nel mondo, che si è svolta presso la sede dell'Ente, l'ex monastero benedettino di San Nicolò La Rena a Nicolosi (Ct).

La giuria, composta da esperti italiani e stranieri, dopo avere degustato e valutato per i primi due giorni i 135 mieli in concorso (provenienti da varie zone d'Italia, ma anche da Slovenia, Croazia, Grecia, Spagna, Messico, Hawai, Libano), ha assegnato il primo posto tra i mieli italiani al miele di acacia dell'azienda Sergio Ricci di Pavia, seguito dal miele di tiglio dell'agricoltura Zipoli di Cremona e dal miele di acacia dell'azienda agricola biologica Modolo Luca di Piacenza. Tra i mieli stranieri, premiati tre mieli greci di timo, di melata di abete e di erica.

Quanto ai riconoscimenti nelle singole tipologie, a conferma della elevata qualità della produzione biologica nella Sicilia, anche quattro mieli isolani: il miele di agrumi dell'azienda Fossa dell'Acqua di Catania; il miele di Eucalipto dell'apicoltura Cannizzaro di Catania; il miele di cardo dell'azienda Montepian di Ragusa; il miele Millefiori dell'azienda Melauro di Enna.

Il Premio, ospitato e patrocinato dal Parco dell'Etna, è stato organizzato da Icea - Istituto certificazione etica e ambientale in collaborazione con il Cra-Api, Unità di ricerca di apicoltura e bachicoltura di Bologna, che ha curato la selezione e la valutazione dei mieli. Hanno patrocinato il concorso anche il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, la Provincia Regionale di Catania e il Comune di Nicolosi.

Nel convegno conclusivo, il commissario straordinario del Parco dell'Etna Ettore Foti ha sottolineato l'importanza dell'attività dei produttori di miele nel territorio (circa 600 aziende, tra metodo convenzionale e biologico) e l'impegno dell'Ente per l'attivazione di un marchio di qualità per il miele e gli altri prodotti tipici. Sono intervenuti anche l'assessore comunale all'ambiente di Nicolosi Giuseppe Di Mauro; il presidente nazionale dell'Icea Nino Paparella e il responsabile per la Sicilia Walter Tropea; il presidente della giuria Gianluigi Marcazzan, del Cra-Api Bologna. Molto apprezzato l'intervento di Nikolaos Kontolamos, dell'Università di Atene, che ha ripercorso le tappe dell'antica storia della produzione del miele e ne ha evidenziato le qualità terapeutiche

La manifestazione ha riproposto il modello del Premio Biol - l'evento internazionale che da quindici edizioni pone a confronto in Puglia i migliori oli extravergini bio del mondo - nel settore del miele; tema, fra l'altro, di grande attualità poiché legato al lento scomparire delle api a causa innanzi tutto dell'uso di pesticidi in agricoltura.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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