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Il fast food ci rende impazienti Colpa dell'effetto subliminale

Secondo una ricerca canadese uscita sulla rivista Psychological Science il fast food sarebbe deleterio, non solo per la salute e la linea, ma agirebbe perfino sui nostri comportamenti: ci spinge a essere precipitosi, meno parsimoniosi, più propensi alla fretta anche quando non ce n’è bisogno

03 maggio 2010 | 12:21
Il fast food ci rende impazienti Colpa dell'effetto subliminale
Il fast food ci rende impazienti Colpa dell'effetto subliminale

Il fast food ci rende impazienti Colpa dell'effetto subliminale

Secondo una ricerca canadese uscita sulla rivista Psychological Science il fast food sarebbe deleterio, non solo per la salute e la linea, ma agirebbe perfino sui nostri comportamenti: ci spinge a essere precipitosi, meno parsimoniosi, più propensi alla fretta anche quando non ce n’è bisogno

03 maggio 2010 | 12:21
 



Impazienti anche nei weekend, quando si ha tempo di incrociare le braccia e rilassarsi un po'. è l'ansia da fast food, che ci rende irrequieti e frettolosi, ma anche più inclini a mettere mano al portafoglio senza pensarci su più di tanto. A rivelarlo è uno studio che ha guadagnato le pagine della rivista Psychological Science, condotto dai ricercatori dell'ateneo di Toronto capitanati da Chen-Bo Zhong e Sanford DeVoe, due ricercatori della Rotman School of Management.

Ebbene, i "templi di hamburger e patatine" finirebbero per avere un effetto subliminale sul comportamento, rendendo le persone impazienti e inquiete anche quando non sono affatto a corto di tempo. La cultura del fast food, inoltre, innesca un desiderio di felicità immediata e riduce, a detta degli studiosi canadesi, l'impulso al risparmio. Rendendoci, dunque, più spendaccioni e inclini ai consumi, oltre a indurci a mettere il turbo anche quando non ce n'è bisogno.

Per giungere a questi risultati e "fotografare" l'ansia da fast food, i ricercatori hanno realizzato una serie di test su 57 studenti volontari. Hanno così visto che era sufficiente mostrare loro i brand di rinomate catene della ristorazione veloce per indurli, ad esempio, a leggere un testo più rapidamente. Non solo.

McDonald's e concorrenti finiscono per influenzare anche i comportamenti di consumo, inducendoci a optare, non a caso, su prodotti studiati per farci risparmiare tempo, i gettonati "due in uno". Oltre a condizionare la gestione del denaro su scelte non sempre lungimiranti, sulla scia del "meglio un uovo oggi che una gallina domani". Il campione, infatti, preferiva ottenere piccole somme di denaro subito piuttosto che un "bottino" più ingente la settimana successiva.

«La cultura del fast food è fondata su una percezione del tempo - spiega lo stesso Zhong - incentrata sull'efficienza e la gratificazione immediata. Il problema è che l'obiettivo di risparmiare tempo viene attivato indipendentemente dal contesto».

«Ad esempio - spiega - camminare a passo svelto ha un senso se abbiamo un appuntamento e siamo in ritardo, ma è segno di impazienza se stiamo facendo una passeggiata nel parco. E i fast food sembrano avere un effetto subliminale sul nostro comportamento, finendo per renderci impazienti e frettolosi indipendentemente dal tempo a nostra disposizione».

«Il fast food è nato come simbolo dell'efficienza moderna: consente di mangiare veloce per poi dedicarsi al lavoro o ad altre attività - dice Zhong -. Il problema è che il fast food sembra aver attivato in noi la voglia di risparmiare tempo anche quando non è necessario al contesto: camminare in fretta per arrivare a una riunione in tempo è giusto, ma spingere un passeggino al parco come se stessimo partecipando a una gara dei cento metri non ha senso. Ed è invece ciò che ci sta accadendo: secondo i nostri esperimenti, basta semplicemente esporci a un simbolo che richiama alla mente il fast food per innescare in noi fretta e impazienza».

è come se il fast food stesse sempre lì a ricordarci che non possiamo perder tempo, mai. «Abbiamo innescato un meccanismo per cui è cambiato il modo in cui gestiamo il nostro tempo, anche quello libero: un'attività che dovrebbe solo rilassarci finisce per essere vissuta quasi con insofferenza - aggiunge DeVoe -. Può darsi che il fast food sia la causa di questa visone sempre più accelerata dei nostri tempi, o che ne sia solo una conseguenza. Di certo però il fast food rinforza questa nostra tendenza alla velocità e all'irrequietezza».


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