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Prior, la novità dell’Abbazia di Tongerlo La bionda oro densa e dolce

Prior, lanciata da non molto tempo sul mercato, è una bionda robusta di 9% vol. disponibile sia in bottiglia da 33 che da 75 cl, brassata con una percentuale importante di luppolo Saaz, che prende il posto della Tongerlo Triple, uscita di produzione. Una nuova birra d’abbazia con questo marchio

 
05 giugno 2010 | 14:38

Prior, la novità dell’Abbazia di Tongerlo La bionda oro densa e dolce

Prior, lanciata da non molto tempo sul mercato, è una bionda robusta di 9% vol. disponibile sia in bottiglia da 33 che da 75 cl, brassata con una percentuale importante di luppolo Saaz, che prende il posto della Tongerlo Triple, uscita di produzione. Una nuova birra d’abbazia con questo marchio

05 giugno 2010 | 14:38
 

L'abbazia di Tongerlo è stata fondata in onore della Beata Vergine, da parte di Giselbert Castelré, e appartiene all'ordine premonstratense (o Norbertino), fondato da San Norberto nel XII secolo presso l'abbazia francese di Prémontrée. Si trova a Westerloo, nella provincia di Anversa e i primi monaci furono inviati dall'Abbazia San Michele di Anversa. Fondata nel 1133 (l'atto di fondazione riporta in calce anche la firma di S. Bernardo di Chiaravalle e quella di da Waltman, primo abate di Anversa) l'abbazia di Tongerlo, che segue ancora oggi la Regola di S. Agostino, diviene nei secoli un importante centro religioso e culturale. La Rivoluzione Francese costringe i monaci ad abbandonarla temporaneamente nel 1796 e solo nel 1838 riuscirono a farvi ritorno.

Oltre ad essere meta di numerosi pellegrinaggi spirituali, l'Abbazia di Tongerlo attira anche un altro tipo di visitatori: dal 1545 infatti si trova all'interno dell'abbazia una copia fedelissima del dipinto di Leonardo da Vinci dell' 'Ultima cena”. Parlando di birra, a Tongerlo la si faceva fin dall'anno della fondazione dell'abbazia: molti dei terreni posseduti dall'abbazia erano coltivati a orzo e grano, che poi servivano per la produzione in proprio della birra stessa. Produzione proseguita fino alla I guerra mondiale, quando i tedeschi requisirono tutti gli originali impianti di produzione in rame. Dal 1990 l'abbazia condivide con la Brouwerij Haacht la rinascita delle proprie birre, che attualmente sono quattro.

La novità è rappresentata dalla Prior, lanciata da non molto sul mercato, una bionda robusta di 9%vol. disponibile sia in bottiglia da 33 che da 75 cl, brassata con una percentuale importante di luppolo Saaz, che prende il posto della Tongerlo Triple, definitivamente uscita di produzione. Una nuova birra d'abbazia, quindi si aggiunge alla già importante schiera di prodotti di qualità raccolti sotto questo marchio. La Prior si annuncia con un aroma penetrante, un colore biondo oro e una spuma densa, fine, abbondante e persistente, prodotta con una tripla fermentazione che si conclude direttamente in bottiglia. Il gusto, decisamente vinoso e dolce-amaro, ne fa una bevanda importante. L'intenso sapore della frutta mediterranea può essere infatti equilibrato dall'effervescenza e dalla discreta quantità d'alcol della birra, preparando la lingua ad assaporare ancora del cibo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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