COSENZA - Bilancio positivo per il primo laboratorio di enogastronomia "Degustando", organizzato dalla Fisar (Federazione italiana sommelier albergatori ristoratori) della Provincia di Cosenza e l'Anag Calabria (Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti), nello spendido scenario del ristorante "L'araba Fenice" presso l'Holiday Inn di Cosenza.
La serata-evento, svoltasi sabato 8 maggio, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati e cultori dei distillati, che hanno avuto modo di degustare l'abbinamento "grappa e cioccolato", con le etichette della prestigiosa distilleria Nannoni e il cioccolato dell'antica dolceria Bonajuto di Modica.
A dare il via al raffinato esperimento, il delegato Fisar Francesco Pingitore che ha illustrato l'obiettivo di questa serie di laboratori, che hanno visto protagonisti diverse eccellenze enogastronomiche, sottolineando le peculiarità di ognuna dalla produzione alla consumazione; a dare più fascino ed emozione alle serate è stato l'abbinamento particolare di due o più prodotti, abilmente spiegati dagli esperti che ne approfondiranno gli aspetti sensoriali.
A seguire Tommaso Caporale, incaricato regionale Anag ha introdotto ai presenti gli elementi di degustazione dei distillati, soffermandosi particolarmente sui due pezzi forti della casa "reale" Nannoni, il Brandy di Brunello e la Grappa Riserva di Brunello da Sigaro Toscano, prodotti unici e insuperabili nel panorama internazionale della distillazione che 
sono stati accompagnati rispettivamente dalle chicche storiche di cioccolato siciliano Bonajuto, l'80% cacao, con nessuna aggiunta di burro di cacao o altri grassi estranei oltre alle percentuali naturalmente contenute nella massa di cacao e quello con lo zucchero di canna Mascobado, estratto nelle Filippine: «un mix di armonia e sensualità» - così ha commentato Caporale che ha poi illustrato le varie tecniche utilizzate dalla Nannoni e i vari elementi che una buona grappa.
Infine, non sono mancati i suggerimenti e le curiosità del sommelier agronomo Mario Reda, che ha sottolineato gli aspetti di conservazione delle vinacce e di controllo dei processi.
Un appuntamento laboratoriale che ha trasmesso, al tempo stesso, a tutti i partecipanti nozioni tecniche e sensazioni subliminali di cui una buona tavola e un buon palato, quale quello calabrese, non può fare a meno.
Il mercato dei distillati in Calabria sta sempre di più cercando di emergere; ne sono prova le innumerevoli cantine che stanno lavorando sul settore e la crescente richiesta da parte dei consumatori, attenti ricercatori di qualità autoctone.