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In inverno boom delle città d'arte 45% delle camere occupate

Positivo il bilancio delle città d’arte che con il 45,5% delle camere occupate recuperano sul 2009 con un +7,5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Soffrono le località sulla costa che registrano una diminuzione del 6,8%. La montagna non riesce a mantenere le performance del 2009 (-7,6%)

 
21 maggio 2010 | 09:46

In inverno boom delle città d'arte 45% delle camere occupate

Positivo il bilancio delle città d’arte che con il 45,5% delle camere occupate recuperano sul 2009 con un +7,5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Soffrono le località sulla costa che registrano una diminuzione del 6,8%. La montagna non riesce a mantenere le performance del 2009 (-7,6%)

21 maggio 2010 | 09:46
 

Quanto sta influendo la congiuntura economica sul mondo delle vacanze? Una risposta arriva dal consuntivo del primo trimestre 2010 di Unioncamere-Isnart. Che indica, in modo chiaro, quanto l'industria dell'ospitalità italiana abbia chiuso il primo trimestre dell'anno sostanzialmente in pareggio rispetto al 2009.



Le imprese ricettive nel loro complesso hanno venduto in media il 35,2% delle camere disponibili (-1,9% rispetto a dodici mesi fa). Quello che deve far riflettere, piuttosto, è la non uniforme performance nelle varie regioni dello Stivale. Cresce infatti l'occupazione camere nel nord ovest (+3,3%) e nel centro (+1,7%), ma si riscontra un calo sensibile al nord est (-10,6%) e al sud (-2,7%). Nel computo totale, poi, meglio le strutture extralberghiere che registrano a livello nazionale un -0,6%, mentre le vendite negli hotel segnano un -2,6%.

Quali le mete più richieste? Positivo il bilancio delle città d'arte, che con il 45,5% delle camere occupate, recuperano sul 2009 con un +7,5% rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Soffrono le località sulla costa che registrano una diminuzione del 6,8%: un calo dovuto comunque, soprattutto, alle avverse condizioni atmosferiche (con ben 24 giorni di pioggia in media da gennaio a marzo). La montagna, infine, seppur con risultati diversi per area, non riesce a mantenere le eccezionali performance registrate lo scorso anno (-7,6%).

Buona, invece, la Pasqua: periodo in cui le strutture vendono il 51,2% delle camere disponibili (+2,8%). Crescita trainata dal comparto dell'hôtellerie che vende il 6% di camere in più rispetto al 2009. Analizzando le mete nel dettaglio: città d'arte +6,9%, montagna +12,1%, turismo verde +4,8%.

Per chiudere ecco una sguardo alle previsioni del secondo trimestre, che sono al momento positive. Aumentano, rispetto al 2009, soprattutto le prenotazioni nel comparto alberghiero, negli agriturismi e nelle case per ferie. Crescono le camere prenotate al centro, diminuiscono al nord est e tendono ad allinearsi a quelle del 2009 nel nord ovest e al sud. Sono ancora una volta le mete culturali di casa nostra a distinguersi nelle previsioni della primavera: risultano già prenotate 4 camere su 10.


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