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Maturità, no a diete fai da te Mai dimenticarsi dell'acqua

La regola è: cinque pasti distribuiti nell'arco della giornata, due ore al massimo davanti a un computer o alla tv e un'ora dedicata al moto. No a diete, mangiare di tutto e bere acqua. Solo con un'alimentazione sana e con un po' di moto si può arrivare alla Maturità con la giusta concentrazione

19 giugno 2010 | 16:33
Maturità, no a diete fai da te Mai dimenticarsi dell'acqua
Maturità, no a diete fai da te Mai dimenticarsi dell'acqua

Maturità, no a diete fai da te Mai dimenticarsi dell'acqua

La regola è: cinque pasti distribuiti nell'arco della giornata, due ore al massimo davanti a un computer o alla tv e un'ora dedicata al moto. No a diete, mangiare di tutto e bere acqua. Solo con un'alimentazione sana e con un po' di moto si può arrivare alla Maturità con la giusta concentrazione

19 giugno 2010 | 16:33
 

Mancano pochi giorni all'inizio degli esami di Maturità e dal web alla stampa proliferano consigli e diete per affrontarli al meglio. Ma la formula da ricordare è semplice: 5 + 2 + 1. Cinque pasti distribuiti nell'arco della giornata, due ore al massimo davanti a un computer o alla tv e un'ora dedicata al moto.

Regole facili per essere pronti in vista del 22 giugno: no alle distrazioni eccessive davanti a uno schermo e no a maratone notturne e full immersion. Ma, soprattutto, niente diete prima dell'esame. La cosa importante è mangiare tutto ma in maniera regolare perché solo con un'alimentazione sana ed equilibrata si riesce a mantenere allenato il cervello, senza ingrassare.



Consigli che professori, medici, opinionisti e scienziati danno da anni: «è sbagliato mettersi a dieta prima della sessione di esami, specie se si segue un regime alimentare che, per perdere peso, presuppone l'uso di farmaci. Prima delle prove - spiega Pietro Antonio Migliaccio, medico nutrizionista e presidente della Società italiana di scienza dell'alimentazione - i ragazzi devono fornire al proprio organismo tutto ciò di cui ha bisogno: carboidrati, proteine, zuccheri e grassi polinsaturi, come quelli contenuti nel pesce».

E i cibi? Via libera a pane, pasta o riso, lattuga, radicchio, cipolla, formaggi freschi, yogurt, uova, latte, frutta, dolci e anche gelati o biscotti, ma sempre in quantità limitate: «Sono ideali - spiega Migliaccio - perché favoriscono il sonno e aiutano l'organismo a rilassarsi per affrontare con la necessaria energia e concentrazione la sfida scolastica».

No invece a caffè in grandi quantità, patatine, salatini e cioccolata (anche se, va detto, un po' di cioccolata, massimo 50 grammi, è concessa) perché contengono sostanze eccitanti, come la caffeina.

Tra le regole d'oro: non saltare la prima colazione. «Più che mai in questo periodo – sottolinea Michele Carruba, direttore del Centro di studio e ricerca sull'Obesità, Università degli studi di Milano - è fondamentale sapere che una prima colazione adeguata è associata a un miglioramento delle prestazioni scolastiche, come capacità di memorizzazione, livello di attenzione, comprensione durante la lettura e l'ascolto, anche a distanza di diverse ore dal pasto».

Della stessa idea anche Migliaccio: «Bisogna iniziare la giornata con una colazione ricca di carboidrati integrali pieni di fibra. L'ideale è mangiare biscotti, in alternativa fette biscottate o cereali con un cucchiaino di marmellata, accompagnati da yogurt o latte».

I cereali integrali, contenenti carboidrati complessi, garantiscono la riserva energetica e rilasciano energia anche in tempi successivi al consumo, dando un senso di sazietà maggiore e più prolungato nel tempo e scongiurano il 'calo degli zuccheri”, nemico della concentrazione.

E infine, non dimenticare l'acqua. A volte, mentre ci si prepara a un esame, si è così immersi nello studio da dimenticare di bere. Niente di più sbagliato, soprattutto nei mesi più caldi. Diversi studi hanno, infatti, dimostrato come l'insufficiente idratazione incida negativamente non soltanto sulle prestazioni fisiche, ma anche su quelle del cervello riducendo la materia grigia e rendendo più difficile ragionare.

«Ogni giorno - spiega Alessandro Zanasi docente dell'Università di Bologna - il corpo in condizioni di riposo produce circa mezzo litro di sudore; in estate, con il caldo, la sudorazione aumenta fino a due litri, così come durante uno sforzo fisico o una tensione emotiva, come può essere appunto un esame scolastico. In questo modo l'acqua necessaria giornalmente a una temperatura di 20 gradi può triplicare se la temperatura sale a 40 gradi. In particolare l'acqua minerale contiene oligoelementi che apportano nutrienti privi di calorie e che reintegrano i liquidi e i sali persi con il sudore. è quindi consigliabile scegliere acque ricche di calcio, utile alla trasmissione degli impulsi nervosi, di magnesio e sodio, per la regolazione del bilancio idrico. In vista delle prove scritte il mio suggerimento a tutti gli studenti è di portare con sé e tenere sul banco una bottiglia d'acqua minerale».

Piccoli accorgimenti e tanto buon senso per affrontare con serenità l'ultimo sforzo dell'anno e godersi poi la meritata estate.


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