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Il turismo delle Marche è di charme Vacanze per soddisfare i cinque sensi

La nuova offerta turistica marchigiana è stata presentata a Roma dal presidente della Regione Gian Mario Stacca e dall'assessore al Turismo Serenella Moroder. Protagonisti 5 grandi cuochi, che hanno interpretato i sapori del territorio. Per un turismo che appaga il palato e tutti gli altri sensi

 
14 luglio 2010 | 11:24

Il turismo delle Marche è di charme Vacanze per soddisfare i cinque sensi

La nuova offerta turistica marchigiana è stata presentata a Roma dal presidente della Regione Gian Mario Stacca e dall'assessore al Turismo Serenella Moroder. Protagonisti 5 grandi cuochi, che hanno interpretato i sapori del territorio. Per un turismo che appaga il palato e tutti gli altri sensi

14 luglio 2010 | 11:24
 

ROMA - Sono arrivati in forze a Roma per celebrare il gusto delle Marche: Mauro Uliassi, Lucio Pompili, Michele Biagiola, Massimo Emiliozzi e Flavio Cerioni: cinque chef che hanno voluto interpretare ognuno con la propria creatività i sapori delle Marche e delle sue cinque province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e  Pesaro-Urbino. Sugli altri 4 sensi - vista, udito, olfatto e tatto - applicati alle bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche, non esclusa la grande tradizione musicale, si sono espressi con entusiasmo il presidente della Regione Gian Mario Stacca e l'assessore al turismo Serenella Moroder presentando il progetto 'Marche di charme, turismo a cinque sensi”.



«Vogliamo porre l'attenzione sulla capacità della nostra regione di appagare tutti i sensi di chiunque la visiti in ogni stagione - ha detto Moroder - e in più con un rapporto qualità-prezzo che ha pochi eguali in Italia e all'estero».

Emozionanti le sorprese - hanno garantito - per chi si accinge a visitare una terra tanto vasta e mai uniforme, dalle colline alle vallate divise dai fiumi fino ai 180 km di spiagge sull'Adriatico. Incrocio tra nord e sud, ma fortunatamente fuori circuito per il turismo di massa - o peggio ancora per quello mordi e fuggi - le Marche offrono paesaggi ancora incontaminati e tanti borghi e città d'arte dove il Rinascimento ha lasciato la sua impronta: non c'è soltanto il gioiello-Urbino, tutta la regione è quasi un museo diffuso.

Difficile raccontare nello spazio di una serata tutta l'offerta turistica -artistica, rurale, religiosa, sportiva e termale - e quindi al di là dei discorsi ufficiali la mission è stata affidata all'ottimo ambasciatore che è il buon cibo e al profumo dei tartufi neri messi in bella mostra che aleggiava nella sala dell'Hotel Aldovrandi dove si è svolto l'evento.

Cinque piatti firmati - ed ecco che torna il magico numero che ha caratterizzato la serata - sono stati serviti in sequenza mentre sulle pareti scorrevano immagini di paesaggi suggestivi e nella sala risuonava la musica di Spontini e Pergolesi. Lo charme - non a caso è l'anagramma della parola Marche - di questo turismo a 5 sensi è stato chiaramente percepito dagli ospiti, intensamente quasi come fa nei manifesti l'attore Usa Dustin Hoffman, testimonial ufficiale della campagna Discovery Marche, mentre legge l'Infinito leopardiano.

I cinque chef hanno puntato sui cibi: Flavio Cerioni ha firmato gli apetizers Marchigian Style, Mauro Uliassi si è esibito in una Crudité di gamberi con scalogno e pinoli appena velata da impalpabile gelatina, Massimo Emiliozzi con i Passatelli al nero di seppia con Alici, pecorino e fiori di zucca. Come secondo, Michele Biagiola ha proposto il Piccione ripieno con erbe, verdure e visciole. Colpo di teatro finale la Carota Sottoterra di Lucio Pompili, vera più del vero, ma in realtà complessa opera di imitazione della natura a base di succo di carota gelatinato, pan di spagna con yogurt e goloso simil terriccio a base di croccante in cui, in omaggio all'extravergine di Cartoceto, figuravano anche olive tritate.

Il pane era fatto con i grani marchigiani di Altura e i vini, bianchi e rossi rigorosamente regionali. Sarà anche per il cibo genuino che nelle Marche si vive più a lungo (fonte Irpet), ma è certo l'interesse delle istituzioni verso lo sviluppo sostenibile e di qualità dell'agroalimentare con il machio Qm (Qualità garantita delle Marche).

«Le Marche sono terra delle eccellenze - ha detto il presidente della regione Gian Mario Spacca - dove le ricchezze diffuse, come un museo a cielo aperto, unite ad un'elevata qualità della vita le danno grandi capacità attrattive e di accoglienza. Il Brand Marche è una destinazione turistica d'eccellenza. Puntiamo su questo e su nuove forme di economia, come la green economy, capaci di affiancarsi alla tradizionale specializzazione manifatturiera con progetti di valorizzazione integrata di tutte le eccellenze del territorio per alimentare un innovativo motore di sviluppo e rafforzare l'attrativa dell'intero sistema regionale».

Ed infine qualche numero che può dare un'idea dell'offerta: le Marche vantano 6 parchi, 3 riserve naturali, 15 foreste demaniali e due oasi naturalistiche gestite dal Wwf. Centinaia i borghi e le città d'arte con oltre mille monumenti nazionali, 37 rocche, 106 castelli, 15 fortezze, 170 torri, 34 siti archeologici, 73 teatri storici, migliaia di chiese tra cui 200 romaniche, 96 abbazie e la maggior concentrazione in Italia di musei e pinacoteche: ben 342 con straordinarie opere d'arte.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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