Enoteche, bottiglierie, vinerie, mescite, gli esterofili wine bar e bar à vin, frasca, osteria, fundego, vinaino e quant'altri sostantivi stanno a indicare il commercio di vino a bicchiere o a bottiglia. Mancava quindi un termine chiaro e univoco; ora con Vinarius possiamo descrivere entrambe le offerte: bottiglia da asporto e vino al calice.
L'associazione, che ora raccoglie 110 enoteche in 15 regioni italiane, nacque nel 1981 per riunire le enoteche tradizionali; fin dall'inizio si preoccupò di qualificare la conoscenza e l'operare dei propri associati con corsi professionali approfonditi e viaggi studio. Nel marzo 2009 Vinarius ha introdotto una variazione statutaria che ha consentito l'adesione di enoteche con mescita.
In tal modo si è data la possibilità di associarsi anche alle Enoteche che fanno parte del movimento fondato da Mauro Lorenzon e che quotidianamente propongono la mescita dei vini a calice. Questa novità, ha portato, tra l'altro, l'oste veneziano a essere stato eletto, nell'aprile scorso, vice presidente della sezione enoteche. In consiglio direttivo è accanto all'altro vice presidente Gianni Anelli di Brindisi, a Andrea Terraneo di Cantù. Giuseppe Toso di Rivignano e al presidente Francesco Bonfio di Siena.
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